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Cronaca

FABRIANO I commercianti bocciano gli eventi di Natale e l’assessore Arcioni

Il risultato del questionario dei commercianti del centro storico: Bocciati eventi natalizi e operato dell’assessore Arcioni

 

Loggiato San Francesco, location del villaggio di Babbo Natale 2019/2020

FABRIANO, 4 febbraio 2020 – Villaggio di Babbo Natale ed eventi natalizi: i commercianti del centro storico bocciano il ciclo degli eventi legati al natale appena trascorso, contestano le azioni messe in campo dall’amministrazione sgranando i dati di un questionario consegnato agli esercizi commerciali lo scoro mese di gennaio.

«Purtroppo da un’attenta valutazione del campione si evince l’inarrestabile impoverimento del territorio – commenta con una nota il direttivo dell’associazione dei commercianti – congiunto all’indifferenza, alla mancanza di sostegni da parte delle istituzioni sia locali che provinciali come anche e ancor di più nazionali, producendo, come preannunciato, la chiusura di diverse attività di vicinato. Un epilogo che inevitabilmente produrrà un impoverimento di tutto il territorio e un disinteresse diffuso anche a livello turistico».

110 questionari consegnati, 105 compilati: ed il polso dei commercianti è quello di chi ha giudicato “Scarso” (40% dei pareri) l’allestimento natalizio. Altrettanto negativo il giudizio sulla spesa messa in campo dell’amministrazione: con circa il 70% di giudizi negativi (di questi circa il 30% ha giudicato come pessimo l’investimento). 

Altrettanto negativo il giudizio sull’esclusione dell’organizzazione del Natale i sindacati e l’associazione stessa. Il 94% ha espresso un giudizio negativo.

Dal punto di vista dell’affluenza dati che non sono cambiati rispetto alla “norma” dei commerciati, in pochi hanno infatti segnalato “miglioramenti” mentre addirittura il 20% dei commercianti ha notato un calo di presenze nel proprio negozio.

Analisi che va “oltre” il centro commerciale naturale cittadino, prendendo in analisi anche le voci di chi si trova in altre zone.

«Più in generale poi – proseguono –  i commercianti della Pisana lamentano di essere sempre esclusi e dimenticati dalle iniziative che per la maggior parte delle volte hanno il proprio fulcro solo in piazza del comune, dall’altro lato, quelli del Piano criticano le tempistiche dei lavori stradali che durante il mese di dicembre hanno creato parecchi ostacoli ai fruitori poiché non si è tenuto conto delle esigenze degli operatori commerciali al momento della pianificazione delle modifiche alla viabilità».

«Tra le risposte – fanno notare dall’Associazione – anche una risposta “Ma perché, esiste?”»

Duro, anzi durissimo il giudizio legato all’operato dell’assessore al commercio (e vicesindaco) Ioselito Arcioni: nei dati forniti dall’associazione dei commercianti del centro storico emerge la bocciatura totale dell’operato dell’assessore. Quasi l’80% di giudizi negativi (30% pessimo, 48% scarso) e circa il 20% di giudizi positivi.

Un assessorato giudicato dall’Associazione dei commercianti del centro storico considerato “Poco vicino alle esigenze problemetiche e richieste”.

Un commercio che, secondo il direttivo dell’associazione, ha ancora potenzialità enormi. «Abbiamo potenzialità, brand internazionali e queste risposte non devono essere prese sottogamba. Sono lo stato di salute di una categoria. Tanti di noi sono in difficoltà e solo per dignità non alza la voce».

Mano comunque tesa nei confronti dell’amministrazione e dell’assessorato

Analisi che è andata oltre i dati raccolti, ricordando le criticità del commercio fabrianese, tra le tante attività chiuse e quelle prossime ad abbassare la saracinesca in maniera definitiva.

Ma c’è una mano tesa, una rinnovata proposta di collaborare per il bene della città: « Ascolto, maggiore condivisione, partecipazione anticipata di variazioni, progetti ed eventi che interessano l’area dove operano gli esercenti in modo che questi ultimi possano organizzare la loro vita familiare, il piano ferie, il piano acquisti, investimenti come anche i disinvestimenti: ovvero un dialogo costante. Queste sono, le richieste da parte dei commercianti del centro, che vedono la collaborazione con l’amministrazione quale via per partecipare in modo incisivo e determinato l’insostenibile difficoltà del territorio ai governanti, spesso indifferenti alla categoria non tenendo conto che oggi è sicuramente una delle più grandi risorse della nazione».

(s.s.)

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