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Cronaca

FABRIANO I MURALES DI FEDERICO ZENOBI, UNO STREET ARTIST A CACCIANO

FABRIANO, 23 agosto 2017 – Da Jesi a Cacciano, frazione di Fabriano, il passo sembra apparentemente breve ma per Federico Zenobi c’è stato un mondo in mezzo. Appassionato di disegno fin da piccolo, si avvicina al mondo dei graffiti a 13 anni, dopo averne visti alcuni a Milano, e dipinge il suo primo muro nel 1999.

Dopo aver concluso il liceo scientifico si specializza in Graphic Design presso l’Istituto di Alta Formazione “Centro Sperimentale Design Poliarte”. Parte la sua attività di street artist, diventa apprezzato e ricercato, tanto che viene invitato a dipingere in moltissimi eventi, vince diverse competizioni di graffiti, realizzando lavori su commissione per enti pubblici e privati in Europa, Stati Uniti e Sud America. Senza dimenticare gli ultimissimi lavori tra Osimo, Jesi e appunto Fabriano.

E proprio nella frazione a pochi chilometri da Fabriano, il giovane artista di Jesi è ormai al secondo anno di lavoro per “riprogettare” colori e soggetti: ancora una volta muri e case di Cacciano si sono trasformati in “tela” per gli artisti. Un progetto artistico che va avanti da anni, la “Sagra della Cultura”, che si ripete ogni estate da qualche anno e che ha trasformato letteralmente la piccola frazione tra Cancelli e Serradica in un piccolo tesoro d’arte da scoprire.

Ma traccia passata dell’arte di Federico Zenobi c’è stata anche prima dell’incursione nella frazione fabrianese con il murales del PalaGuerrieri  (progettata la sua realizzazione all’interno della Notte degli Angeli 2013) realizzato in collaborazione con Nicola Casarecci e Corrado Caimmi e con le opere per la chiesa della Madonna della Misericordia. Senza dimenticare l’opera doppia eseguita per l’edicola La Rovere ed il grande Kart del kartodromo di Cerreto D’Esi.

“Il murales del Palaguerrieri è stata una grande impresa – ricorda Federico – che è stata trasformata in realtà con la determinazione Luana Vescovi che ha davvero pensato a tutto. Non finirò mai di dirle grazie. Per quanto riguarda poi la chiesa della Madonna della Misericordia sono state due opere davvero interessanti da creare . Anche in questo grazie a Don Umberto Rotili che ha reso possibile il tutto. Per il mio ritorno a Cacciano ho scelto di realizzare una natura morta per omaggiare le radice contadine e le tradizioni di questo piccolo paese ed un falchetto, che sto completando proprio in questi giorni”.

Un artista che cerca di dare colore ed anima ai muri, che attreverso talento ed ore di lavoro possono possono diventare scintillanti.  Ancora qualche ora di lavoro (probabilmente il tutto si completerà nella giornata di domani) ed il piccolo falco potrà librarsi insieme agli altri murales già presenti a Cacciano.

(s.s.)

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