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Cronaca

FABRIANO Il fratello del Sindaco vince il concorso, assunto in Comune: è polemica

Il Comune di Fabriano

Dubbi sull’opportunità anche da parte del primo cittadino: «Concorsi da regolamentare in maniera da non consentire la partecipazione entro un certo grado di parentela con gli amministratori»

FABRIANO, 17 gennaio 2022 – Fa discutere la politica cittadina l’assunzione in Comune del fratello del sindaco Santarelli. Assunzione che arriva dopo un concorso (per individuare un istruttore direttivo tecnico – architetto) che ha visto partecipare una trentina circa di candidati di cui solo 6 arrivati in graduatoria.

«Per me i concorsi dovrebbero essere regolamentati – commenta Gabriele Santarelli – in maniera da non consentire la partecipazione alle persone entro un certo grado di parentela con gli amministratori».

Assunzione a tempo indeterminato che arriva a circa dopo la rinuncia del vincitore, lo scorrimento della graduatoria ed ulteriori mancate accettazione (due hanno preferito l’assunzione come ingegneri) con l’arrivo al quinto posto in graduatoria e l’assunzione quindi del fratello del primo cittadino.

Duri i commenti di Pd e Fratelli d’Italia, che contestano l’opportunità di tutta la vicenda.

«Se il Sindaco candidamente afferma che suo fratello non avrebbe dovuto partecipare attacca il commissario dem fabrianese Angelo Cola –  cosa ha fatto lui per evitarlo? Basta trincerarsi dietro la mancanza di una normativa per lavarsi la coscienza e dare garanzie ai cittadini? Cosa avrebbe detto lui e i suoi accoliti se un Sindaco del Pd si fosse trovato nella stessa situazione? No caro Sindaco, le tue parole non danno certezze e non chiariscono la situazione, anzi la nebbia si infittisce».

«Santarelli non poteva non sapere che la partecipazione di un suo congiunto a un concorso per l’ente che lui amministra avrebbe creato perplessità – conclude Cola – e doveva mettere in atto tutte le azioni possibili in tema di trasparenza, cosa che non ha fatto e giustamente l’opinione pubblica oggi gli porta il conto».

«Ci domandiamo, è un atto da condannare? Sì. Inopportuno? Sì. Illegale? No. Ed è proprio su questo che noi vogliamo entrare nel merito – osserva Ennio Mezzopera del circolo FdI fabrianese -. Chi avrebbe dovuto fare un passo di lato ed uno indietro? Chi avrebbe dovuto vigilare e controllare? ».

«Di certo il passo di lato e indietro lo avrebbero dovuto fare proprio il Sindaco e suo fratello, ma la vigilanza e il controllo a chi spetta se non all’opposizione in primis? A norma di legge, tutto regolare e proprio per questo che dovrebbe entrare in gioco l’etica, il rispetto e la serietà. A partire da tutti i componenti della Giunta grillina e dai suoi consiglieri comunali di maggioranza. Ma signori, l’opposizione dove era affaccendata in questo periodo?».

(Redazione)

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