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Cronaca

FABRIANO Il Laboratorio Sociale Fabbri lancia la campagna “L’importante è la salute”

il blitz del centro sociale Fabbri all'Area Vasta2

La campagna a difesa del diritto alla salute

 

FABRIANO, 3 gennaio 2019 – Dopo la protesta di qualche giorno fa (leggi l’articolo) gli attivisti del Laboratorio Sociale Fabbri lanciano la campagna “L’importante è la salute”.

Una campagna che vuole essere anche un messaggio alle forze politiche che correranno alle elezioni regionali del 2020. 

Nell’analisi fatta dagli attivisti le criticità di una sanita regionale nella quale «Abbiamo assistito alla chiusura di diversi ospedali, all’accorpamento e alla soppressione di numerosi reparti e ad una crescente mancanza di personale medico e sanitario. Le scelte politiche operate a livello regionale hanno prodotto tagli alla sanità pubblica, un considerevole travaso di risorse nei confronti delle strutture private convenzionate e la creazione di innumerevoli disagi e disservizi, specie nei territori dell’entroterra».

E poi l’attacco nei confronti del governo regionale, con scelte a livello sanitario che vengono considerate dagli attivisti del Fabbri come decisioni a discapito dei cittadini meno abbienti e quindi non in grado di permetteri l’offerta privata.

E poi la “questione” disservizi,  che “Sperimentiamo su tutto il territorio regionale e che non
cadono dal cielo, ma anzi sono causati dalle mancanze di assunzioni e dai tagli ai fondi – si legge nella nota stampa – con le scelte politiche operate dalla Regione che comportano la diminuzione della pubblica, universale e accessibile copertura dei bisogni sanitari. Il risultato di queste decisioni è stato il peggioramento qualitativo e quantitativo dell’offerta sanitaria sui territori, con la conseguente creazione di cittadini di serie B, costretti a improbabili spostamenti, attese e considerevoli spese pur di avere accesso alle prestazioni”.

«I cittadini non sono disposti a votare liste o partiti che intendono perseguire le medesime scelte finora operate – spiegano –  I cittadini non voteranno per chi perseguirà nelle politiche di tagli dei reparti e degli ospedali, per chi continuerà a sostenere l’idea degli ospedali unici provinciali, per chi regalerà ancora soldi pubblici alle strutture private, per chi mancherà di fornire risposte e risorse ai bisogni dei territori».

«A tal fine nelle prossime settimane raccoglieremo le firme di quanti sono disposti a sostenere questa idea. Lo faremo tramite facsimili di schede elettorali, uno per cittadino, che intendiamo consegnare a esponenti della giunta e del consiglio regionale prima delle elezioni – proseguono –  con l’obiettivo di far pesare il nostro “voto” nella definizione di un nuovo orientamento delle scelte sulla sanità».

La campagna

«Una campagna aperta a tutti i cittadini, i comitati e le associazioni che ne condividono gli obiettivi. È una campagna fatta dai cittadini, apartitica, fuori dai partiti e dalle coalizioni in corsa alle elezioni, che intende stimolare il ripensamento delle scelte operate in ambito sanitario e influire sulla costruzione dei programmi elettorali, riportando all’interno del “fare politica” i bisogni e le richieste popolari».

Come aderire

La campagna è aperta a quanti vogliono offrire il proprio contributo per la raccolta firme sull’apposito facsimile di scheda elettorale predisposto. Attivati quindi una serie di contatti per raccogliere le idee:

Mail – [email protected] /Telefono – 3493071555 / Messaggio privato su FB alla pagina Lab Sociale Fabbri

I primi appuntamenti

I primi appuntamenti della campagna si terranno a Fabriano sabato 4, sabato 11 e sabato 18 gennaio 2020. Dalle 9.30 alle 13 sarà allestito in Piazza del Comune un banchetto nel quale sarà possibile sottoscrivere gli obiettivi di questa campagna.

(redazione)

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