Cronaca
FABRIANO Il minuto più lungo per Kobe
30 Gennaio 2020
Il dolore del PalaGuerrieri per la scomparsa di Kobe Bryant
FABRIANO, 30 gennaio 2020 – Il silenzio ed il raccoglimento del PalaGuerrieri per ricordare uno dei più grandi della palla a spicchi, per ricordare l’uomo e l’atleta Kobe Bryant.
Per raccontare l’affetto della “piccola città” per il grande amore del ragazzo che 30 e più anni fa sfiorò Fabriano accompagnato dal padre Joe con la maglia di Rieti.
Un silenzio irreale, colorato di oro e viola, per non dimenticare la tragedia che ha distrutto gli amanti del basket, dello sport e di quelle figure globali che hanno saputo unire anche chi del basket non ne ha mai capito la poesia.
L’amore che trova il silenzio, e quando il PalaGuerriere ammutolito si è fermato per guardare un’ultima volta Bryant con la canotta dei Lakers, qualche lacrima avrà solcato il volto dei fan die-hard dello sport Usa.
Una diciannovesima giornata segnata dal ricordo e dal rispetto, dal cordoglio per la perdita di un “amico” mai realmente conosciuto, ma vicino a tanti e rimasto nei ricordi per le sue imprese sportive.
«Gli eroi vanno e vengono, ma le leggende restano per sempre»
Prima l’applauso, con il pubblico del tempio del basket fabrianese in piedi a scandire i secondi del ricordo, poi le squadre schierate al centro del parquet con i maxischermi a proiettare l’immagine di Black Mamba, un’ultima volta, per l’ultima volta prima della palla a due e prima della vittoria di Fabriano contro Teramo.
(s.s.)
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