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Cronaca

FABRIANO Impianti sportivi tra distensione e tensione

Clima ancora teso tra Fabriano Cerreto e primo cittadino Santarelli, ancora al centro della discussione le tariffe per la gestione degli impianti sportivi

FABRIANO, 19 marzo 2022 – Resta ancora alta la tensione tra l’Asd Fabriano Cerreto ed il sindaco Santarelli, al centro della discussione ancora una volta tariffe e variazioni di costi.

«Apprendiamo con soddisfazione – scrive in un comunicato stampa il Fabriano Cerreto –  l’intenzione dell’assessorato allo sport di sottoporre agli uffici un progetto per concedere contributi a tutte le società sportive. Rimaniamo in attesa di essere edotti degli sviluppi della lodevole iniziativa».

«Bisogna però fare delle precisazione al fine di evitare fraintendimenti – scrive ancora la società fabrianese – La palestra Fermi nell’anno 2021 è risultata inutilizzabile per ogni tipo di attività sportiva, in quanto sede del centro vaccinale, sino alla metà di ottobre, conseguentemente l’uso della stessa si è limitato a soli due mesi per un importo di spesa di 250 euro. Al riguardo, va tuttavia precisato che nel corso di una stagione la palestra in oggetto è utilizzata solamente per 6 mesi e da una sola delle 14 squadre, le altre compagini svolgono la propria attività negli impianti all’aperto».

«Dobbiamo far presente al Sindaco – conclude il Fabriano Cerreto – che alle famiglie dei nostri atleti che con delibera n°12 del 17 febbraio 2022 la giunta comunale ha approvato l’aumento del 25% (da 20 a 25€) del “supplemento in notturna di partite e sedute di allenamento dei settori giovanili”, con conseguente aumento di spesa per l’anno 2022 per le società che come la scrivente utilizzato gli impianti a gestione non diretta del Comune. Fatte dunque le dovute precisazioni, è auspicabile che l’iniziativa promossa dall’assessore allo sport non rimanga un semplice spot, diventi bensì un fatto concreto».

Ma la risposta del primo cittadino non si è fatta attendere, arrivata anche in questo caso tramite social.

«A causa dell’aumento vertiginoso del costo delle utenze siamo dovuti intervenire per aumentare le tariffe per l’utilizzo in notturna degli impianti sportivi gestiti dalle società sportive. Senza questo intervento – spiega replicando Santarelli – non sarebbe stato possibile per queste società continuare nella gestione. Nel 2017 il Comune di Fabriano fece dei bandi per la gestione di alcuni impianti sportivi tra i quali c’erano lo stadio Aghetoni e l’Antistadio. A ciascuno dei bandi parteciparono solo 2 società: la società di atletica per lo stadio e la società Galassia per l’antistadio».

«Entrambi le società per la gestione versano al comune circa 2 mila euro all’anno, questa era la base delle offerte per poter partecipare al bando. Nella vecchia gestione era il comune a versare nelle casse della società che gestiva i due impianti circa 60 mila euro. Con tali contributi il comune sosteneva il 50% delle utenze e chi gestiva l’impianto incassava anche la tariffa oraria delle società che utilizzavano gli impianti. Nel contratto era previsto anche che venissero svolte delle manifestazioni e delle attività sociali quali ad esempio campi estivi per i ragazzi. Attività che durante la validità del contratto non vennero mai svolte.  Questa società è la Fortitudo, la stessa che oggi si lamenta per l’aumento della tariffa oraria per l’utilizzo in notturna e la stessa che si lamenta del fatto di non poter usufruire come le altre società della gratuità che il Comune ha concesso per l’uso degli impianti sportivi gestiti direttamente dall’Ente comunale».

«La società Fortitudo – incalza Santarelli – ha pagato in questi anni il grave errore di valutazione commesso quando invece di partecipare ai bandi per la gestione degli impianti sportivi provò a fare pressione sull’Amministrazione, forte del numero di tesserati, per avere la gestione diretta considerandola quasi come un diritto acquisito, per me ancora oggi una scelta incomprensibile. In questi anni la società Fortitudo ha usato i propri canali di comunicazione con le famiglie dei ragazzi tesserati per attaccare l’Amministrazione fornendo notizie parziali e di parte finendo spesso per fare più politica che non attività formativa».

«Con tutte le società sportive tranne la Fortitudo che ha preferito in questi anni assumere un atteggiamento di totale chiusura e contrasto nonostante da parte nostra ci sia stato da subito un atteggiamento di collaborazione. Ricordo – conclude Santarelli – che appena insediati nel luglio del 2017 dovemmo correre e lavorare intensamente per adeguare lo stadio Aghetoni ad accogliere a settembre il campionato di serie D. Un vero peccato perché una società così importante che è riuscita ad ottenere dalla FIGC SGS il riconoscimento di Scuola Calcio d’Elite avrebbe potuto avere un ruolo fondamentale nell’organizzazione di eventi e nell’animazione della città».

(Redazione)

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