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Cronaca

FABRIANO Inaugurato l’orto sensoriale

Il taglio del nastro nell’ambito del progetto “Insieme per non dimenticare”, finanziato dalla Regione Marche

FABRIANO, 17 ottobre 2021Si è tenuta ieri l’inaugurazione dell’Orto sensoriale presso “Casa Madonna della Rosa” con sede in via Romualdo Sassi, nell’ambito del progetto “Insieme per non dimenticare“, finanziato dalla Regione Marche.

Casa Madonna della Rosa O.N.L.U.S è una struttura residenziale a carattere terapeutico-riabilitativo, inaugurata nel 1997, e il progetto dell’orto sensoriale vuole essere un tassello in più per il miglioramento della qualità della vita di pazienti che questa struttura ospita.

Molte le persone presenti all’inaugurazione, tra le quali Cinzia Cimarra presidente dell’Associazione Attivamente Alzheimer, Francesco Giardini presidente di Casa Madonna della Rosa, il dott. Massimiliano Biondi, e tra le istituzioni Vincenza Di Maio Assessore al Sociale di Fabriano e il Consigliere regionale Simona Lupini, con l’intrattenimento dei volontari della Valigia dell Meraviglie.

«Quando ho pensato all’inaugurazione di questo orto ho pensato a chi durante l’emergenza Covid ci ha lasciati – dice Cinzia Cimarra presidente dell’Associazione Attivamente – ma ho anche pensato a medici, infermieri, personale OSS, Protezione Civile e tutti quelli che sono stati in prima linea in questo periodo, ai quali voglio rivolgere un grande grazie».

Dopo il consueto taglio del nastro, sono stati distribuiti ai presenti delle medaglie con il simbolo di Attivamente Alzheimer insieme a un opuscolo che spiega il progetto “Insieme per non dimenticare”. I volontari della valigia delle meraviglie hanno aiutato alcuni dei residenti nella Casa Madonna della Rosa a interrare delle piantine nel nuovo orto.

«Si è parlato di quello che è successo con la pandemia, una forma di dolore condiviso che ha avuto una grande cassa di risonanza, anche mediatica – dice il dott. Massimiliano Biondi – vorrei quindi fare con voi questa riflessione: ci sono tante forme di dolore più sommesse, che dovremmo imparare tutti i giorni ad ascoltare».

Ancora l’orto è in fase di costruzione e i lavori non sono terminati, ma ci si aspetta di ammirarlo nella sua completa bellezza.

Sara Marinucci

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