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FABRIANO INAUGURAZIONE SCUOLA DON PETRUIO, DUBBI E CRITICHE DELLE OPPOSIZIONI

FABRIANO, 4 agosto 2018 – Oltre al taglio del nastro della nuova scuola Don Petruio (presenti il vicepremier Di Maio, il Commissario De Micheli, il Presidente della regione Marche Ceriscioli) , anche dubbi e criticità espresse dalle opposizioni cittadine e non. “Risolta” la questione incontro con il Vicepremier attraverso l’iniziativa di Vinicio Arteconi, la lente di ingrandimento si è spostata anche sull’organizzazione della giornata.

Andrea Giombi, consigliere comunale a FabrianoSubito tra i primi ad esprimere dubbi,  il Consigliere di Fabriano Progressista Andrea Giombi, partendo dall’assenza dell’ex Sindaco Giancarlo Sagramola. “Mi spiace che nessuno lo abbia invitato ufficialmente all’inaugurazione dal momento che grazie alla passata Amministrazione e grazie al Governo Gentiloni è stata possibile la ricostruzione di questa scuola così bella”, ha osservato, criticando anche il primo anno di Amministrazione Santarelli.

“Credo sia rimasta sostanzialmente ferma sui problemi reali, noi come opposizione cercheremo di insistere sulla difesa dell’Ospedale Profili, con il consiglio comunale sanità convocato per il 9 agosto e, purtroppo, solamente dalle minoranze”. E poi lavoro, ed occasioni di ripresa con la proposta di inserimento di area sociale di crisi complessa con l’Umbria.

“Evento organizzato male”

Dubbi e perplessità anche dall’ex Consigliere Comunale Danilo Silvi (2012-17 amministrazione Sagramola) ed ora esponente del Carroccio fabrianese.

“Quella di ieri è stata una semplice sfilata, ed ho trovato piuttosta strana l’assenza tra le personalità invitate dell’ex Sindaco Sagramola e dei cittadini che avrebbero voluto vedere la nuova scuola. Come fosse una cosa segreta. Così come ho trovato strano che non abbiamo fatto partecipare all’inaugurazione alunni e maestre”.

“Doveva essere una festa per i bambini – puntualizza Silvi – e credo che la loro assenza all’interno della scuola sia stata notata anche dalle persone che erano presenti all’esterno della scuola e che hanno espresso malumore per questo fatto. Ho inoltre ho notato un clima cambiato nei confronti dell’Amministrazione, con critiche di alcuni cittadini nei confronti del Sindaco. Forse sta finendo l’innamoramento della città”.

Forza Italia richiama alla “Sobrietà”

Attacca Marcello Fiori, coordinatore nazionale enti locali e Membro Comitato di Presidenza di Forza Italia. Richiama alla “Sobrietà e decenza” postando sui canali social la foto del brindisi tra Vicepremier, Presidente della Regione, Commissario alla ricostruzione e Sindaco.

“Dopo circa 24 mesi , 706 giorni e 16.944 ore è stata riaperta una scuola per l’infanzia! E le imprese, i posti di lavoro, lo sviluppo del territorio, le infrastrutture, gli aiuti alle famiglie, il sostegno ai professionisti? Le Marche e i comuni terremotati del suo appennino rischiano di essere cancellati dalle nostre mappe, perché i nostri giovani andranno a cercare altrove di realizzare i sogni della propria vita”.

Al centro della foto il Consigliere Stroppa

Punto sostenuto con forza dal Consigliere Comunale fabrianese Olindo Stroppa, che ribadisce il carattere di “passerella” dell’inaugurazione. “Solo la maggioranza ha potuto incontrare Di Maio. Non c’è stata la possibilità di dialogare ufficialmente anche con le minoranze. Non siamo una città priva di problemi, anzi, siamo pieni di problemi e se dovesse continuare così anche con il blocco dei lavori del raddoppio delle SS76 rischiamo di essere davvero isolati dal mondo.

“La città è governata dal Movimento 5 Stelle, così come il Governo nazionale – conclude attaccando il Consigliere di Forza Italia – dovevano incontrare tutte le forze politiche di Fabriano per parlare dei suoi tanti problemi. Hanno in mano i ministeri che contano per Fabriano e per le crisi locali: Sanità, Lavoro ed Infrastrutture. Mi auguro che nell’incontro svolto a porte chiuse tra pentastellati abbiano discusso queste criticità e che ci siano stati impegni concreti nel risolvere i problemi. Altrimenti quella di ieri sarebbe stata solo una sterile passerella”.

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