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Cronaca

FABRIANO Indelfab: «Svanisce sogno sperato, promesso, mai iniziato»

L’analisi della Fiom dopo il via libera alla procedura di licenziamento collettivo per i 489 lavoratori

FABRIANO, 23 febbraio 2022 – «La firma dell’accordo per il licenziamento collettivo di 489 dipendenti della Indelfab avvenuto proprio l’ultimo giorno utile ai fini dell’espletamento della procedura di mobilità, segna la fine di una triste e lunga vertenza».

Con queste parole la Fiom di Ancona commenta la fine di una lunga e complessa vertenza, conclusa nei giorni scorsi con la firma del licenziamento collettivo per i quasi 500 lavoratori ancora legati all’Ex Antonio Merloni ed ex JP Industries.

«Un fallimento non solo societario e di un progetto di azienda mai realmente partita – osserva la Fiom –  ma dell’intero sistema paese, incapace di trovare una soluzione lavorativa dentro uno dei più grandi disastri industriali; questo nonostante la valanga di soldi pubblici utilizzati sotto forma di ammortizzatori sociali, nonostante tutti i sacrifici fatti dalle lavoratrici e dai lavoratori ed a fronte delle innumerevoli disponibilità date, sempre pronti a credere e a sperare nelle promesse fatte, confidando negli impegni istituzionali ed imprenditoriali, che purtroppo alla fine si sono tutti dimostrati vuoti.

L’impossibilità di ricorrere ad ulteriori ammortizzatori sociali, per la salvaguardia occupazionale, dichiarata dal Ministero del Lavoro ha portato le parti sociali a siglare l’accordo, dopo aver ottenuto da parte della Curatela l’impegno a ritirare i licenziamenti qualora subentrassero altri strumenti o manifestazioni di interesse a rilevare l’azienda, che ad oggi non sono pervenute.

Nell’analisi la Fiom sottolinea la preoccupazione per il futuro di un territorio, sottolineando che ritiene indispensabile, anche alla luce dei fondi destinati al rilancio dell’industria manifatturiera dal PNRR, uno sforzo ulteriore da parte delle Istituzioni per adoperarsi a non lasciare morire un patrimonio industriale importante strategico come quello rappresentato dalla Indelfab.

(Redazione)

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