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FABRIANO INQUADRO: LA PERSONALE DI LUIGI CIOLI

FABRIANO, 9 giugno 2018 –  A quattro anni dall’ultima personale torna Luigi Cioli con una nuova mostra. Fabrianese di adozione, l’artista presenterà INQUADRO, nuova personale che segue Anima Nuda (2014) e Assolutamente Carta (2010/2011).

Luigi Cioli, è nato a Camerino (Macerata), da una famiglia della vicina Serravalle di Chienti. Da oltre trentanni risiede a Fabriano (Ancona). L’itinerario dentro l’arte è iniziato con un percorso da autodidatta, arricchito da feconde esperienze di studio tecnico e formale, volte soprattutto ad affinare la madre di tutte le arti, il disegno.

Significativa, è stata la sua frequentazione della libera scuola d’arte, tenuta a Tolentino (Macerata) dal maestro Roberto di Dionisio. A Fabriano, da molti anni partecipa a numerosi workshop con artisti, organizzati dall’associazione InArte.
Negli ultimi quindici anni, il percorso espositivo di Cioli si è ampliato. In particolare, le mostre collettive, sono state vissute come occasione di confronto con gli altri artisti.

Ha poi scelto di frequentare felici e storiche esperienze culturali, dove nel tempo si è fatto conoscere ed apprezzare: La Marguttiana a Macerata; la Rassegna Salvi a Sassoferrato; FabrianoInAcquarello; Human Rights? di Rovereto e altre. Felice, è stata la partecipazione alle mostre, organizzate negli scrigni architettonici ed ambientali dei borghi di Calcata (a cura di Giuseppe Salerno) e nel castello di Salmaregia (a cura di Alberto Orfei).

In Italia, le opere di Cioli hanno raggiunto: Arcevia; Campello sul Clitunno; Genova Pegli; Perugia; Piobbico; Recanati; Roma; San Giustino; Terni. Allestero: Cairo; Karachi; Lisbona; Londra; New York; San Paolo; Spa; Taiwan.

Talentuoso interprete della carta come materia artistica, esporrà le sue opere allinterno della Galleria delle Arti di via Gioberti alle ore 17.

Nelle note di presentazione della personale il critico d’arte Fabio Marcelli ha così descritto Cioli. “In questi anni di meditazione appassionata, che Luigi ha dedicato nel licenziare le opere inedite che oggi dona al nostro sguardo, ha scritto pagine di pittura liriche e vibranti”.

Claudio Schiavoni, sempre nelle note, ha descritto così: “Le sue carte apparentemente frettolose sono dipinte da un poeta; lasciando alle sbavature la grammatica dellessenza; alla verità della sua verità perché non si può tradire né il cuore né lintelletto. Nelle opere vengono a mancare i confini, quei confini dettati dai periodi storici, ma sono mille sfaccettature di ununica opera”.

Un mistero svelato per Tarcisio Fiorani, che prosegue nellanalisi osservando che Cioli ricerca ed esprime nelle sue opere una sintesi tra una pittura ormai rappresentata in ogni sua possibile espressione ed una visione del suo mondo interiore e di ciò che lo circonda.

La mostra è organizzata e promossa da InArte con il Patrocinio di Città di Fabriano e Ufficio Diocesano Cultura Diocesi Fabriano-Matelica, le fotografie di Giulio Brega e la grafica di InQuota.it .

La mostra si terrà presso la Galleria delle Arti, in via Vincenzo Gioberti 9.
Orari di galleria: dal Martedì al Venerdì 17:00/19:30, Sabato e Domenica 10:00/13:00 e 17/19:30. Ingresso gratuito

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