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FABRIANO INSULTI OMOFOBI, I 5 STELLE: “IL PRESIDENTE GIOMBI SI DIMETTA”

Sale la tensione politica

 

FABRIANO, 16 novembre 2018 – Non si placa la tensione politica legata alla mozione di sfiducia nei confronti del Presidente della prima commissione Andrea Giombi proposta dal Movimento 5 Stelle.

Perché la sfiducia

Andrea Giombi, consigliere comunale a Fabriano

Andrea Giombi, capogruppo di Fabriano Progressista

Una sfiducia motivata secondo i pentastellati da 4 punti, presentata da uno dei membri della stessa: Punti che si legano alla modifica in commissione del regolamento comunale, con Giordano ad accusare Giombi di rallentare ad arte i lavori.

Il primo calendarizzazione mensile della commissione con lo specifico intento di rinviare la discussione dell’ordine del giorno, il non rispetto di quanto deciso nella stessa commissione in merito agli ordini del giorno successivi, l’intenzione di limitare la discussione con ordini del giorno parziali e studiati a tavolino per troncare le discussioni nonostante il tempo a disposizione e ultimo: il comportamento tenuto da Andrea Giombi durante la commissione dell’ottobre scorso.

L’accusa

Proprio durante quella seduta, l’accusa più grave mossa dai 5 Stelle: “C’è inoltre un fatto grave accaduto durante la seduta del 4 ottobre: a fronte della richiesta di spiegazioni del suo comportamento, il consigliere Giombi ha attaccato in modo personale il capogruppo Giordano con insulti omofobi, che non tolleriamo e non accettiamo”.

Uno scontro che oggi diventa ancora più intenso dopo la decisa presa di posizione dei pentastellati, ufficializzata attraverso una nota stampa diffusa dai coloro che compongono la “commissione incriminata”, ma “nessuna polemica con la minoranza – precisa il capogruppo del gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle William Giordano – la mozione di sfiducia è circostanziata alla figura del presidente di commissione”, non c’è nessuna polemica con la minoranza”.

Nella nota diffusa i membri di maggioranza della commissione (Giordano, Marinucci, Palazzi, Santarelli, Stazi ) partono all’attacco, ricordando la collaborazione durante le commissioni, attraverso dialogo costruttivo al fine di facilitare i lavori del consiglio comunale.

“Nell’ultimo periodo, però, il presidente della commissione Giombi, per motivi che non riusciamo a comprendere, si sta comportando in modo inspiegabilmente ostativo e poco collaborativo. Ha deciso – accusano – ad esempio, di non mettere nel calendario della seduta una proposta di delibera ricevuta dagli uffici, ha rallentato la discussione del nuovo Regolamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni senza una ratio e una logica reali, dilazionando in modo poco efficiente e decisamente poco rapido le sedute di commissione”.

Regolamento comunale, ricordano, antecedente al  “testo unico degli enti locali” e quindi “Non in linea con quanto previsto ad oggi, sia in merito alle competenze che alla normale prassi per svolgere in modo chiaro, trasparente, puntuale e corretto il consiglio comunale e le sedute di commissione”.

“Ci sono stati altri episodi gravi, istituzionalmente ingiustificabili, e seppur dispiaciuti riteniamo, sia come consiglieri, ma soprattutto come persone, che non sia più tollerabile accettare questi atteggiamenti. Pensiamo che il presidente Giombi dovrebbe dimettersi subito e dovrebbe farlo di sua spontanea volontà, poiché il buon senso non ha bisogno di regolamenti”, conclude Giordano a nome di tutto il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle Fabriano. 

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