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Fabriano “La cartapesta”, l’arte di Ezio Flammia

Ezio Flammia è artista e scenografo, maestro della cartapesta che ha esposto in Italia e all’estero

di Redazione

Fabriano, 10 marzo 2023 – Nell’ambito di “Fabriano PaperSymphony 2023”, iniziativa promossa dal Rotary Club Fabriano e da Fabriano Città Creativa Unesco, sabato 11 marzo alle ore 16.30 la sala convegni del Museo della Carta e della Filigrana ospiterà un incontro con Ezio Flammia sul tema “la Cartapesta”.

«Flammia è senza ombra di dubbio – sostiene Claudio Strinati – il massimo esperto dell’argomento, conoscitore profondo delle procedure esecutive, storico di indiscussa competenza, critico sensibile e dotto. Flammia, però, è anche e soprattutto artista di qualità cospicua, erede di una tradizione che, appunto, egli consacra nel libro manifestando un amore e una dedizione all’argomento invero encomiabili»

Ezio Flammia è artista e scenografo, maestro della cartapesta che ha esposto in Italia e all’estero.

Ha realizzato scenografie e costumi per numerose opere teatrali e ha collaborato all’allestimento di varietà in prima serata per RAI2. Ha restaurato importanti opere di cartapesta per il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari (Roma). Nel 1996 ha ricevuto presso la Camera dei Deputati il premio internazionale alla carriera per le arti, La Plejade.

È autore di “Fare Cartapesta e scultura di stoffa” (Dino Audino Editore, 2014) e di “Storia dell’arte della cartapesta” (Dino Audino Editore, 2019).

Lo studio dell’arte della cartapesta – in Occidente un’eccellenza della cultura italiana – è stato in passato penalizzato dai pregiudizi legati alla sua materia originata da umili stracci e ritenuta perciò sostanza vile e inadatta alla produzione di opere d’arte.

Questo libro, scritto da uno scenografo maestro della cartapesta, attraverso un esame rigoroso e meticoloso ne rivaluta l’arte, dalle prime sperimentazioni nelle botteghe toscane della metà del ‘400 sino all’arte moderna.

Vengono così esaminate con passione e competenza le opere degli artisti del passato e di quelli moderni che hanno creato opere d’arte di cartapesta di grande rilievo, come Jacopo della Quercia, Donatello, Antonio Rossellino, Benedetto da Maiano, Desiderio da Settighnano, Jacopo Sansovino, Ferdinando Tacca, Beccafumi, Bernini, Algardi, Angelo Gabriello Piò, Sanmartino, sino a Dubuffet e altri ultimissimi sperimentatori.

Nello studio meticoloso di Flammia emerge ancor più un patrimonio straordinario, dai giocattoli alle arti applicate, dalle suppellettili agli allestimenti scenici ed effimeri.

L’appuntamento è per sabato 11 marzo alle ore 16.30 presso il Museo della Carta e della Filigrana.

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