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FABRIANO LA DECIMA EDIZIONE DEL PREMIO “CITTA’ DI FABRIANO” SVELATA DA ALESSANDRO MOSCÈ

FABRIANO, 8 dicembre 2017 – Domani sarà il decimo anno per il Premio Nazionale di Narrativa e Poesia “Città di Fabriano”, ideato dallo scrittore Alessandro Moscè. E proprio il giornalista e scrittore fabrianese racconta la genesi di questo nuovo appuntamento tra le pagine di un libro. Vincitori 2017 l’editore di poesia Nicola Crocetti e della narratrice Romana Petri. La giuria tecnica che ha designato i nuovi trionfatori è presieduta da Umberto Piersanti (poeta, docente universitario e presidente del Centro Mondiale di Poesia di Recanati in qualità di presidente).

Da quest’anno nuova “formula” quindi, come raccontato dallo stesso ideatore: “Abbiamo deciso di cambiare  – spiega – abbiamo deciso di non prevedere più la sfida finale come era successo precedentemente. Ci è sembrato ovvio premiare Nicola Crocetti per il suo impegno come editore di poesia. Una rivista, Poesia, che è l’unica ad uscire regolarmente in edicola. Un grande grecista e Paola Giorgi leggerà alcuni dei suoi testi editati. Inoltre è uno dei rappresentati Unesco italiani per la poesia. Un bel legame con Fabriano Città Creativa”.

“Romana Petri – prosegue -sarà premiata per il grande libro Le serenate del Ciclone, libro dedicato alla memoria del padre, Mario Petri celebre cantante lirico. Inoltre è da poco uscita con un nuovo romanzo, Il mio cane nel Klondike. Un nume tutelare della letteratura italiana”.

Ma l’impegno nei confronti della scrittura – narrativa o poesia non importa – non si fermerà al premio di domani, perché a partire dal prossimo anno ecco la “scuola di scrittura creativa”. Un corso totalmente gratuito, che impegnerà circa 20 persone. “Occasione anche per quei giovani delle nostre scuole che saranno indicati dai rispettivi professori perché dotati di padronanza e passione per la scrittura – ha osservato Moscè – sarà possibile manifestare interesse per questo corso direttamente domani, durante la premiazione. Saranno spiegate le tecniche rudimentali per una scrittura realmente creativa. Ci saranno limature nello stile dopo le esercitazioni che ci saranno”.

“La scrittura ha un valore esistenziale – conclude – Moravia diceva ‘Scrivo per capire ciò che scrivo’. Con la scrittura ci guardiamo allo specchio”.

Il corso sarà tenuto da Alessandro Moscè e sono previsti ospiti provenienti dal mondo della letteratura in qualità di relatori. Al termine dei tre mesi di lezioni anche la pubblicazione di un libro digitale con gli elaborati dei corsisti.

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