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Cronaca

FABRIANO LA LIBERTÀ DI STAMPA ENTRA IN CONSIGLIO COMUNALE

FABRIANO, 21 dicembre 2017 – Entra in consiglio comunale la libertà di stampa. Una vicenda nata dall’esclusione del giornalista Daniele Gattucci da una chat whatsapp dedicata agli operatori dell’informazione a sostegno della comunicazione istituzionale. Opposizioni imbavagliate per protesta ed una comunicazione (letta del consigliere Dem Michele Crocetti) dove viene espressa la preoccupazione per l’atteggiamento dell’Amministrazione – definito gravissimo – nei confronti della libertà di stampa preannunciando un ordine del giorno unitario delle opposizioni. Diametralmente opposto il parere del primo cittadino che ha osservato che all’interno della chat erano stati più volte fatti attacchi personali a dipendenti comunali: “Un utilizzo improprio”.

Ecco poi il punto durissimo del PD espresso in un comunicato stampa, dove viene espressa “La più profonda preoccupazione per quanto accaduto nei confronti del giornalista Daniele Gattucci che, a seguito di sue dichiarazioni fatte sui social network di critica nei confronti dell’amministrazione cinque stelle, è stato epurato dalla “chat” istituzionale del Comune, cancellato da uno strumento utilizzato per fornire ai giornalisti comunicazioni e materiali per poter svolgere la loro attività”.

Puntano il dito contro le “Scuse indegne accampate dal primo cittadino” i Dem, osservando nel comportamento del Sindaco un modo di fare “antidemocratico” che mette in pericolo la libertà di pensiero e cronaca giornalistica. “Non ci faremo intimorire da chi, con arroganza, pretende di mettere un bavaglio al pensiero non allineato – concludono i Dem – non faremo mai un passo indietro sulla difesa della libertà di esprimere la propria opinione e di promuovere un dibattito sereno e rispettoso, perché è su questo che si basa la democrazia. Un ‘Editto Bulgaro’ che offende la città e che la città tutta deve condannare, partito dall’accanimento sui social network di chi si permette di contestare l’operato del primo cittadino”.

Replica con decisione il Sindaco Gabriele Santarelli. “Una cosa che rifarei 1.000 volte. La chat in questione non era istituzionale ed è stata creata per avere informazioni più celeri con chi si occupa di informazione – e poi affonda – Non leggerò i contenuti della chat ma i contenuti erano lesivi nei confronti dell’Amministrazione in generale e soprattutto nei confronti dei dipendenti. Sono stati più volte fatti attacchi personali ai dipendenti in una chat puramente operativa, quindi utilizzandola in maniera impropria. Non si sono collegamenti con quanto scritto dal giornalista giorni fa. Non c’è censura perché nessuno è stato allontanato da conferenze stampa né dal ricevere comunicati. A nessuno è stata preclusa la possibilità di fare il giornalista. La chat è stata inoltre chiusa per l’impossibilità di gestire oltre la situazione. La censura non esiste. Inoltre Gattucci non è stato escluso dalla mailing list ufficiale”. Punto, quest’ultimo, con una interpretazione diversa come sottolineato dal Dem Crocetti e che sarà sviluppato durante la stesura dell’Ordine del giorno.

E poi conclude, affondando nuovamente: “L’ho detto e lo ribadisco è una decisione che riprenderei altre mille volte perché non credo che un dipendente del comune non possa essere oggetto di insulti ed attacchi ingiustificati”.

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