Fabriano
FABRIANO “La Pescatora” di Lucia Lorè conquista il Fabriano Film Fest
18 Luglio 2021
Questa sera, a partire dalle ore 20, l’ultima serata del festival: prevista la collaborazione con FabriJazz e la proiezione di un documentario per ricordare Chet Baker
FABRIANO, 18 luglio 2021 – La nona edizione del Fabriano Film Fest incorona “La Pescatora” di Lucia Lorè, premiata anche come miglior attrice.
Il corto della giovane attrice e regista italiana (autrice anche della scenggiatura) ha conquistato la giuria guidata da Mimmo Calopresti. Miglior regia a Carlo Ballauri per il fantascientifico “The recycling man”, in bilico tra Blade Runner ed un (terribile) futuro possibile.
E poi miglior fotografia “Charon” di Yannick Karcher, corto giuria giovani “Slow” di Boscolo e Nozzi, miglior attore ex aequo a Massimo Dapporto e Augusto Zucchi protagonisti di “Pappo e Bucco” di Antonio Losito, miglior scenografia “Musie” di David Bartlett, premio “Occhi sul mondo” Klod di Giuseppe Marco Albano, corto covid-19 “L’Italia chiamò” di Alessio Di Cosimo, miglior corto marchigiano “Domani all’alba” di Giulia di Battista, corto under 25 “The other side” di Gianni Moltavo, miglior commedia e migliore sceneggiatura a “Come a Micono” di Alessandro Porzio e miglio corto animato a “Solitaire” di Edoardo Natoli.
Le menzioni: “Mandatory” di Javad Khorsha, “Captain T” di Andrea Walts, “Mother” di Antonio Cosma, “Nikola Tesla the man from the future” di Alessandro Parrello e ad Ailin Logan per “Wine Lake” di Platon Theodoris. Conquista il premio del pubblico “Wine Lake”.
Nella serata di ieri premiato anche il presidente della giuria Mimmo Calopresti, che ha ricevuto il premio “Filigrana d’autore”.
«Il cinema corto è importante – ha spiegato il regista originario di Polistena – perché è un qualcosa che deve essere pensato e prodotto solo in maniera ridotta rispetto al cinema a cui molti sono abituati. È una scienza del racconto proprio come nella letteratura. È difficile, è un modo di esprimere la propria arte ma di certo non è da derubricare il genere ad un momento di formazione dei registi».
Ultima serata questa sera, all’interno del chiostro minore del museo della carta e della filigrana. A partire dalle ore 20 serata in musica in collaborazione con FabriJazz e a seguire proiezione del film documentario “Let’s get lost” sul musicista Chet Baker.
(s.s.)
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