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Cronaca

FABRIANO LUTTO CITTADINO, L’ADDIO A VITTORIO MERLONI: SARANNO LE TUTE BLU A VEGLIARE IL LORO PRESIDENTE

FABRIANO, 18 giugno 2016 – “Se n’è andato un sognatore che ha realizzato tutti i suoi sogni. Da Fabriano ha conquistato l’Europa”. Questo il commento dell’ex sindaco di Fabriano, Roberto Sorci, storico collaboratore di Vittorio Merloni. L’ex primo cittadino, profondamente commosso, è stato tra i primi ad accorrere in ospedale, non appena è stato informato della scomparsa dell’imprenditore fabrianese. Vittorio Merloni si è spento ad 83 anni intorno alle 8 di oggi (18 giugno), al Pronto soccorso dell’ospedale Engles Profili, a seguito di un infarto che lo aveva colpito a casa sua, a Collegiglioni, di prima mattina, mentre era in compagnia della moglie, Franca Carloni, e della primogenita, la senatrice Maria Paola Merloni. Inutile la corsa verso il presidio ospedaliero. Non appena si è diffusa la notizia della scomparsa del fondatore della Merloni Elettrodomestici, 41 anni fa, poi Indesit company e, quindi, oggi, multinazionale venduta agli americani della Whirlpool, i fabrianesi si sono stretti idealmente attorno al dolore di tutta la famiglia. “Se n’è andato il Leonardo da Vinci della nostra epoca”, uno dei commenti più significativi nelle piazze virtuali e reali della città. Nel corso della giornata, via via nell’abitazione di Bellaluce, sono arrivati tutti i parenti, i fratelli Francesco ed Antonio, e tutti i nipoti. Ovviamente, anche i figli Antonella, Andrea ed Aristide. Un momento di dolore familiare, con pochissime eccezioni. Solo Roberto Sorci, l’attuale sindaco di Fabriano Giancarlo Sagramola, il cardinale di Ancona Edoardo Menichelli e pochissime altre persone, hanno potuto circondare di affetto i familiari di Vittorio Merloni. “Un grande uomo, una grande persona. Si fermava a parlare con tutti, sempre. Ha conquistato l’Europa partendo da Fabriano. È stato un padre per tutti i suoi dipendenti, me compreso, mi ha voluto bene come un figlio. Se n’è andato uno degli ultimi capitani di impresa del’900. Si è chiusa un’epoca”, il commosso ricordo di Sorci. Il sindaco Sagramola ha deciso, per lunedì 20 giugno, di proclamare il lutto cittadino a Fabriano. “Un faro per la città, ha indicato una linea e l’ha perseguita con fermezza e decisione. Una grande persona che ha dato una spinta decisiva a tutta l’Italia che lavora. In un momento difficile come questo, ci vorrebbero tanti imprenditori come Vittorio Merloni. Per fortuna il suo spirito imprenditoriale vive nelle tantissime persone che ha formato. Ci stringiamo attorno al dolore della famiglia”. I sentimenti di vicinanza e di gratitudine verso Vittorio Merloni sono unanimi. “Scompare un signore d’altri tempi, un imprenditore lungimirante che ha portato il buon nome dell’Italia in giro per il mondo. Ora venderà frigo e lavatrici a tutti in paradiso. Per me grande maestro, da lui ho imparato tutto quello che so fare”, il ricordo del presidente di Elica, Francesco Casoli. “La scomparsa di Vittorio Merloni segna la perdita di un uomo dalle straordinarie doti personali. Merloni ha saputo trasferire nel suo lavoro e nell’azienda, diventata simbolo della capacità di fare impresa in Italia e all’estero, profondi valori accompagnati a una visione responsabile e sostenibile di fare impresa che Whirlpool Corporation continuerà a diffondere nel mondo”, il commento dei vertici della multinazionale americana che ha acquisito la Indesit. Ma anche dal mondo sindacale, a tutti i livelli, il dispiacere per questa scomparsa è unanime e sentito “per un imprenditore che ha saputo essere l’interprete di un’economia dal volto umano, solidale e vincente”. “Un cristiano buono, generoso, creativo e intelligente”, le parole del vescovo emerito di Fabriano-Matelica, mons. Giancarlo Vecerrica. “È stato un grande punto di riferimento per il nostro comprensorio e per l’Italia intera. Peccato che la malattia ha fermato la sua opera troppo presto. In questi anni difficili dal punto di vista lavorativo avrebbe dato il suo contributo per combattere la crisi. Si è sempre preoccupato affinché l’impresa tutelasse i lavoratori e il bene comune. Riconosco in lui – conclude – il testimone di vocazione cristiana vera. Preghiamo per lui”. Parole sposate anche dal nuovo vescovo di Fabriano, mons. Stefano Russo. I messaggi di cordoglio si sono moltiplicati con il passare delle ore e sono giunti da ogni parte della Regione. Tutti hanno voluto esprimere sentimenti di vicinanza alla famiglia, ricordando lo spessore “umano ed imprenditoriale” di Vittorio Merloni. E poi, un po’ spaesati, ma sicuramente addoloranti “come quando si perde il proprio padre”, i dipendenti della ex Indesit company. Domani mattina (19 giugno), con l’apertura della camera ardente dopo le 10 all’interno dello stabilimento di Albacina, saranno proprio le “sue” tute blu a vegliare il feretro fino all’inizio dei funerali, previsti per lunedì 20 giugno alle ore 17 in Cattedrale a San Venanzio officiati dal cardinale Menichelli. “Non possiamo lasciare solo il nostro presidente neppure per un istante”, il loro fermo proposito. E per questo si alterneranno, in una sorta di picchetto d’onore, per proteggere “l’uomo a cui dobbiamo tutto”.

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