Segui QdM Notizie

Eventi

FABRIANO L’APPENNINO E LA SFIDA CREATIVA E CULTURALE DI “RINASCO”

FABRIANO, 20 Luglio 2017 – Cultura, innovazione, creatività e territorio. Questi i cardini di “Rinasco”, tre giorni per la rinascita dell’Appennino colpito dai terremoti del 2016/7. Lanciata dalla fondazione Aristide Merloni la tre giorni domani si concluderà a San Ginesio, dove immaginerà la ricostruzione post sisma.

L’idea di “Rinasco” è quella di pensare ad un futuro fatto di servizi, cultura, sviluppo e nuove tecnologie che parta dalla ricostruzione post-terremoto. Un modo per combattare anche l’abbandono delle terre e che sarà modo per mettere in condivisione e saperi per un territorio che deve ripartire. San Ginesio sarà il laboratorio perfetto per mettere in campo i 10 principi della Carta di Portonovo, per una città ideale e creativa al tempo stesso. Ripartire dall’Appennino ha spiegato Francesca Merloni, motore e mente dietro Fabriano Creative City, ricostruire seguendo le direttive UNESCO ed applicare il progetto Rinasco a tutta l’area del terremoto. “Nessuno escluso” ha concluso.

Il Sindaco Gabriele Santarelli ha subito lanciato la “volata” in vista del meeting UNESCO 2019 che sarà ospitato proprio nella città della carta. “Questi due anni saranno due anni dove sperimenteremo il meglio di Fabriano, coalizzeremo le forze e cercheremo di far crescere la città per quello che è: una città creativa in grado di fare cose ottime. Per noi essere città creativa UNESCO deve essere uno stimolo per migliorare la parte migliore di noi, che per anni è stata inespressa. Collaboraremo con tutti per essere protagonisti ed incidere nell’organizzazione degli eventi per mettere al centro Fabriano”.

Per il presidente della regione Marche Luca Ceriscioli necessario cogliere le opportunità e mettere in moto nuove risorse. “Non sprechiamo le risorse, trasformiamole in crescita, in opportunità di vita che vogliamo ridare a tutti i cittadini pienamente. La creatività come segno di rinascita delle Marche tra contemporaneità e futuro”. Enrico Vicenti, segretario generale del consiglio direttivo della commissione Nazionale per l’Unesco, ha individuato nello sviluppo sostenibile e nella integrazione tra percorsi turistici e culturali le prossime “sfide creative” .

Presenti tutte le città creative italiane. Subito l’intervento di Bologna, rappresentata dalla presidente della commissione cultura Federica Mazzoni, poi Torino dall’assessore alla cultura Francesca Leon, Parma con Gabriele Righi e Roma con il vicesindaco ed assessore alla cultura Luca Bergamo. Per Fabriano, Francesca Merloni, che ha ringraziato il padre Francesco per il sostegno costante.

Per la direttrice generale dell’UNESCO Irina Bokova la creatività può e deve essere al centro di un pensiero di tipo economico, ambientale, lavorativo, artistico ed addirittura industriale. Intevistata da Massimo Franco, giornalista del Corriere della Sera, la Bokova ha osservato che creativtà e sostenibilità andranno sempre di più a braccetto e che la strada è tracciata. “La creatività può portare a nuovi tipi di economia, e le nuove realtà economiche creative impiegano già più lavoratori dell’industria dell’automobile”.

Conclusioni dei lavori affidate al Ministro dei beni culturali Dario Franceschini, che ha disegnato una strada costruità di cultura, creatività e storia dei territori. In primo piano,nell’analisi fatta dal Ministro, la tutela del patrimonio materiale ed immateriale, attraverso investimenti nel presente in funzione di un futuro prossimo. “L’era digitale ci offre grandi prospettive perché con il mondo globalizzato la creatività italiana puà risultare vincente in un mercato globale. Il mondo diventerà la sfida del nostro futuro”

Ultimo atto della giornata fabrianese all’interno della pinacoteca “Molajoli” con l’inaugurazione dell’installazione “Tavola Aurea” di Rossella Vasta , completata a livello artistico dalle proiezioni di Paolo Buroni.

 

 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

News