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FABRIANO – L’arte della carta: “Fabriano PaperSymphony” tra radici e futuro

Il museo fabrianese accoglierà tanti artisti con un solo grande obiettivo: fare di una cultura antica una base per costruire il proprio futuro

FABRIANO, 17 febbraio 2022 – La carta come occasione, come identità forte per rilanciare una città verso una prospettiva comune.

Con questo spirito è stata presentata la mostra “Fabriano PaperSymphony”, un viaggio nelle mie forme artistiche della carta per circa 40 artisti locali capaci di parlare ad un mondo capace di andare oltre i confini cittadini.

L’orgoglio di una città che deve pensare ad uscire dai confini, trainata dall’orgoglio di circa 40 artisti del territorio pronti a confrontarsi con uno dei mezzi più antichi ma ancora lanciato verso il futuro, la carta. La mostra “Paper Symphony” si svilupperà all’interno del museo della carta e filigrana di Fabriano, da sabato 19 febbraio a domenica 24 aprile, una dimostrazione di creatività che vuole anche essere forte spinta verso una rinascita trainata dalla cultura.

Ideata e curata dal critico d’arte Giuseppe Salerno e promossa dal Rotary Club di Fabriano e da Fabriano Città Creativa Unesco con la collaborazione dell’Associazione InArte, “Fabriano PaperSymphony” si realizza con il patrocinio della Regione Marche, del Comune di Fabriano e del Museo della Carta e della Filigrana.

Il museo fabrianese accoglierà tanti artisti con un solo grande obiettivo: fare di una cultura antica una base per costruire il proprio futuro. La carta quindi come minimo comune denominatore, in grado di essere coniugato con altri materiali, quelli più vicini alla sensibilità ed al percorso di ogni singolo artista.

Ed è proprio il curatore Giuseppe Salerno a commentare così la progettualità di questa esposizione:

«Il rapporto dell’arte con il territorio è fondamentale – osserva – si è visto nel corso degli anni un appiattimento dell’arte, verso l’omologazione. Io credo nel processo inverso, credo nel fatto che l’arte e gli artisti debbano esprimere la cultura del territorio. Che gli artisti di Fabriano si dedichino ad una riflessione prima e ad una produzione dopo delle loro radici vero il futuro, rappresenta quell’unicità del territorio che deve essere proiettata nel futuro».

Saranno presenti i lavori di Patrizia Balducci, Tiziana Bargagnati, Patrizia Befera, Tiziana Befera, Ivan Bendia, Giulio Brega, Luigi Cioli, Clelia Conti, Giovanni Del Savio, Roberta Fratini, Roberta Gagliardini, Monica Giorgi, Franco Giuli, Monica Lasconi, Andreina Leporoni, Lughia, Fabrizio Maffei, Alessia Marchigiani, Anna Massinissa, Gabriele Mazzara, Renato Mearelli, Domenico Michetti, Federica Minelli, Franco Monteverde, Rosella Passeri, Franco Piermartini, Simone Salimbeni, Emiliano Scattolini, Claudio Schiavoni, Stefania Secondini, Lorena Tavolini, Sandro Tiberi, Margherita Totori, Melania Tozzi, Francesca Trappolini, Maria Pia Zepponi, Franco Zingaretti.

«Fabriano riesce a mettere in campo una mostra che rappresenta un salto di qualità – commenta l’architetto Vittorio Salmoni, focal point per le città creative Unesco italiane –  e questa mostra sarà importante per il territorio, per gli artisti e la rete delle città creative. Fabriano si dimostra ancora una volta di essere “avanti”».

Taglio del nastro della mostra sabato, alle ore 17.

(Redazione)

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