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Fabriano

FABRIANO LAVORO ED AREA DI CRISI COMPLESSA: LE STRATEGIE DELLA POLITICA

FABRIANO, 22  novembre 2017La politica fabrianese prova a fare fronte comune per arginare il dramma del lavoro e della crisi che ancora non sembra smettere di mordere il territorio. Ecco perché il consiglio comunale di ieri sera (terminata la parentesi dedicata a quello junior) si è ritrovato per cercare di trovare una strada da percorrere insieme alle forze sociali ed associazioni di categoria.

2 documenti, uno di maggioranza ed uno a sintesi delle diverse anime minoranze. Quella unitaria delle minoranze (illustrata dal consigliere Dem Michele Crocetti) si concludeva con la richiesta dell’impegno da parte della politica tutta – quindi presidente del consiglio comunale, primo cittadini, conferenza dei capigruppo – affinché promuovano un tavolo di lavoro permanente con i diversi livelli istituzionali della regione Marche. La costruzione di un processo quindi, affinché vengono predisposti i percorsi e le linee di intervento per azioni di carattere locale, regionale, interregionale e nazionale. Percorso con una finalità: ottenere il riconoscimento di area di crisi complessa. “Il tempo è fondamentale – ha poi osservato il consigliere di Fabriano Progressista Vinicio Arteconi – e le tante criticità sono lì a testimoniare che dobbiamo lavorare insieme”.

Parola poi al Sindaco Santarelli, che ha ricostruito la “storia” del documento a rappresentanza della maggioranza partendo dalla richiesta di un incontro della seconda commissione regionale e sottolineando le criticità della situazione dei lavoratori. “Intanto grazie alla spinta delle sigle sindacali che hanno dato un impulso importante – ha sottolineato il primo cittadino – noi abbiamo citato il numero dei disoccupati, delle persone in mobilità, delle partite iva in difficoltà e di chi ha smesso di cercare il lavoro. C’è lo spostamento di attività fuori del nostro territorio, la preoccupazione per le tante situzioni lavorative critiche che il nostro territorio sta affrontando e che richiedono azioni rapide e concrete”.

Tante le problematiche illustrate dal primo cittadino, che ha ribadito l’urgenza dell’attenzione della Regione. “La Regione ci dica cosa sta progettando per il territorio oltre l’ITI – ha  incalzato – ma siamo ora noi a dover dimostrare che tutti quanti siamo uniti per questo territorio”.

Alla fine della discussione un documento condiviso, integrato dopo un dibattito che ha visto anche la partecipazione di sindacati ed associazioni di categoria che hanno partecipato alla discussione. Azioni congiunte da ottenere attraverso  un tavolo di confronto permanente con i diversi livelli istituzionali della Regione Marche, sindacati, centrali cooperative, ed associazioni di categoria. Obbiettibo: raccordare processi ed azioni congiunte a livello locale, regionale (ed interregionale) e nazionale. Riconoscimento dello status di area di crisi industriale complessa compreso.

Richiesta come “atto finale del tavolo permanente” la convocazione della seconda commissione permanente dell’assemblea della regione Marche, da tenersi a Fabriano il più presto possibile. Obbiettivo, un percorso condiviso da sottoporre al consiglio regionale e poi ai ministeri competenti.

Documento approvato all’unanimità.

 

(s.s)

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