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Cronaca

FABRIANO L’IRA DI BALDUCCI, L’ASSESSORE ATTACCA FRONTALMENTE IL SINDACO E BOCCIA UN SECONDO MANDATO

FABRIANO, 30 dicembre 2016 – Nel giorno della conferenza stampa di fine anno del sindaco di Fabriano, Giancarlo Sagramola, a far rumore è la durissima presa di posizione dell’assessore al Turismo, Giovanni Balducci, che attacca frontalmente il primo cittadino e come ha amministrato la città. Una vera e propria dichiarazione di guerra di Balducci che, seppur ancora in mancanza di ufficialità, ma appare ora un mero pro-forma, si candida a contendere la designazione di Sagramola stesso.

«Dobbiamo saper guardare al futuro, il bilancio comunale è il momento per venire incontro alle reali necessità della città. È con stupore che in Giunta comunale ho raccolto le parole del sindaco, secondo il quale per la redazione del bilancio intenderà seguire le sole indicazioni di chi vorrà dare continuità a questa Amministrazione. Abbiamo assistito in questi anni ad una gestione unilaterale del bilancio, secondo logiche spesso non condivise, che hanno portato all’immobilità dell’attività comunale. Ora con il decreto sisma si sbloccheranno importanti possibilità di investimento: queste non possono essere sacrificate a logiche elettorali o personali, ma sfruttare per il bene della città. Auspico che si sappiano coinvolgere tutti coloro che vorranno dare un contributo, dalla società civile ai movimenti politici, perché finalmente si creino i presupposti per dare a Fabriano un nuovo indirizzo», firmato Giovanni Balducci.

Una lettera di Natale in leggero ritardo, ma prorompente nei contenuti. In una normale dinamica politica, un comunicato del genere non può non produrre un’ulteriore conseguenza: dimissioni dello stesso Assessore o ritiro delle deleghe da parte di Sagramola. Di certo, appare chiaro come Balducci demolisca l’operato dell’Amministrazione comunale con questa nota. E, in modo ufficioso, avanzi la propria.

La campagna elettorale a Fabriano sembra, dunque, essere partita in netto anticipo. A dimostrazione di ciò, anche il fatto che il sindaco Sagramola abbia convocato, per la prima volta in tutto il suo mandato, una conferenza stampa di fine anno che è suonata, in realtà, come una conferenza stampa di fine mandato con rilancio sul prossimo. «Si chiede un anno difficile, m abbiamo cercato di superare le difficoltà che abbiamo incontrato a partire dalla vicenda Penzi, vertenza chiusa con il pagamento, in tre rate, di circa 2milioni. Nel 2016, abbiamo affrontato l’esborso di circa 1milione di euro complessivi per contenziosi legali non di certo a questa Amministrazione comunale imputabili. Nonostante ciò non abbiamo aumentato le tariffe dei servizi a domanda individuale, neanche le aliquote comunali delle tasse sono state aumentate. Ma di ciò che andiamo più fieri è l’aver mantenuto inalterati i servizi sociali, grazie anche ai 250mila euro dati dalla Fondazione Carifac e che ringrazio», ha evidenziato Sagramola. «Abbiamo vinto la battaglia sul mantenimento del punto nascita all’ospedale Engles Profili. Una difesa con i denti sfociata in un’intesa con la Regione Marche per la costituzione dell’Afoi che ora bisogna che lo facciano funzionare. La guardia non è abbassata, soprattutto se si considerano i circa 6mila metri quadri inagibili degli ambulatori dovuto ai danni del terremoto. Il nostro è l’ultimo ospedale dell’entroterra e deve essere salvaguardato».

Dal punto di vista della crisi economica, il primo cittadino ricorda il tavolo tecnico con le Associazioni di categoria per valutare con la Regione la situazione occupazionale e lavorativa, ma anche dello spopolamento; l’Accordo di programma. «Grandi passi abbiamo fatto sul fronte di Fabriano città creativa dell’Unesco. Abbiamo conseguito il coordinamento delle 20 città del mondo della sezione arti e tradizioni popolare. Fabriano cerca di fare rete, di allargarsi, come abbiamo fatto nel campo del lavoro, ora anche per la cultura: protocollo di intesa con tutte le città italiane “creative” per progetti comuni». Sul fronte dei lavori pubblici, avanti tutta con i lavori sul Giano, «entro febbraio si concluderà la parte di via Cialdini, confermata la scopertura per la parte alta. Per quel che riguarda i muri non li abbiamo alzati, ma lasciati quelli che ci sono». Per l’ambiente, «isole ecologiche per passare alla tariffa a peso con risparmi per il cittadino e salvaguardia maggiore per l’ambiente. Ma già oggi abbiamo le tariffe della tari più basse della provincia». Infine, l’emergenza terremoto. «Ci siamo attivati fin da subito. Censimento dei beni, assicurazione che ci coprirà una parte del danno per i beni pubblici. Interverremo sulla zona rossa di Albacina con un blocco unico per recuperare il castello di Albacina». Infine, «abbiamo pronto un progetto per sostituire tutti gli impianti a gasolio delle scuole con quelli a metano per il prossimo anno. Risparmi economici ed ambientali. Stiamo valutando di fare un intervento sulla pubblica illuminazione, per passare tutto a led».

Per quel che riguarda il 2017, «al più presto procederemo con la stesura del bilancio contabilizzando i fondi per la sospensione delle rate mutui come da decreto sisma. A seconda della cifra, calendarizzeremo i lavori da fare a partire dalla manutenzione ordinaria».

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