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Cronaca

FABRIANO “L’OSPEDALE NON DEVE MORIRE”, SABATO PRESIDIO DEL COORDINAMENTO

Convocato un consiglio comunale straordinario sulla sanità montana

Sabato mattina, ore 9, presidio per difendere l’ospedale

 

FABRIANO, 21 marzo 2019 – Continuano ad essere al centro del dialogo cittadino le sorti dell’Ospedale Profili, con la chiusura del punto nascita (nessuna sospensiva concessa dal tar, e prossima udienza fissata per il prossimo 22 maggio) e la “trasformazione” del reparto di pediatria in servizio ambulatoriale di 6 ore senza possibilità di ricovero se non in altra struttura.

Una decisione reversibile? Tutto è legato ad un prossimo concorso bandito dalla Regione per pediatri a tempo indeterminato compreso di medici in formazione per 10 professionisti. Il 19 aprile è previsto lo svolgimento del colloquio per pediatri già specializzati da poter inserire subito, senza dimenticare la data del 22 maggio, quando si celebrerà l’udienza pubblica per la trattazione del ricorso sulla sospensiva per un punto nascita che  ha “stoppato” le attività il 20 febbraio.  

L’iniziativa del Coordinamento

“Mantenimento dei servizi ospedalieri”, questa la richiesta del Coordinamento Cittadino per la salvaguardia dell’Ospedale, con la decisa presa di posizione di un nosocomio necessario “Punto di riferimento per la sanità dell’area montana ormai depauperata di tanti servizi essenziali”.

Chiede sostegno il Coordinamento, e lo fa rivolgendosi alla cittadinanza: “Vi chiediamo di sostenerci ancora,  il nostro ospedale non deve morire e per questo deve venir riconosciuta la sua importanza nell’intera area montana perché punto di riferimento di una equa distribuzione geografica”.

Appuntamento fissato per sabato 23 marzo, ore 9, di fronte all’ospedale fabrianese.

Il Sostegno di Associazione Fabriano Progressista

A stretto giro di posto il sostegno di A.F.P. e del suo capogruppo in consiglio comunale Vinicio Arteconi , che in una nota fa sapere di schierarsi al fianco del Coordinamento.

“La chiusura del Punto Nascita ha comportato l’impossibilità di nascere a Fabriano e per conseguenza ha condotto al declassamento della pediatria ridottasi ormai a semplice Ambulatorio. Sofferenze si registrano anche in altri settori della nostra struttura sanitaria, vedi l’appalto esterno del sevizio mensa. È in atto, come avevamo più volte pubblicamente denunciato, uno smantellamento progressivo e strumentale del nostro Ospedale. Non vorrei che ciò corrispondesse ad un disegno politico miope ed economicistico”.

Chiede sostegno a cittadini e tutti i militanti dei partiti politici Arteconi, e ribadisce ancora una volta di individuare le responsabilità di quella che definisce una situazione di degrado.

“Ho intenzione di proporre alle istituzioni locali – prosegue Arteconi – l’organizzazione di una Conferenza sul futuro del diritto alla salute nell’Area Montana alla luce del Piano Sanitario Regionale già approvato dalla Giunta regionale e in discussione ora in Consiglio regionale. Tale Conferenza dovrà coinvolgere i parlamentari e i sindaci, i vertici dell’ASUR, gli esponenti politici, i sindacati e le realtà associative del territorio. Obiettivo è quello di elaborare un documento condiviso tra i Sindaci che individui le linee fondamentali della politica sanitaria da sviluppare nella Zona Montana per l’immediato futuro e da tradurre quindi come parte integrante e sostanziale nel nuovo Piano Sanitario regionale”.

(s.s.)

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