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Cronaca

FABRIANO MENO CEMENTO PER IL GIANO, LA RICHIESTA DEL COMITATO: “CAMBIATE IL PIANO DI RECUPERO”

FABRIANO, 5 giugno 2017 – “Cambiare la rotta nel piano di esecuzione del recupero del centro storico-borgo”. Questa l’urgenza espressa dal comitato “Alla Scoperta del Giano”, che nei giorni scorsi si è calato nell’alveo del fiume cittadino per protestare e chiedere una variante ai lavori di recupero dello storico fiume di Fabriano.

Poche parole, apparentemente semplici: “Basta cemento, variante subito” fotografate sotto lo storico ponte di San Rocco e nei pressi degli orti della Canizza. Uno striscione per chiedere a gran voce al prossimo primo cittadino “Soluzioni meno invasive, materiali più adeguati e maggior dialogo con il contesto del centro storico” .

 

Ricordano al tempo stesso la recente “stombatura” di alcune porzioni del fiume cittadino, ma proseguono e ricordano i rischi di un progetto che possa essere troppo simile a quello che attualmente ricopre di cemento le porzioni interne del fiume fabrianese. “Bene certamente il fatto che si stia procedendo rapidi, ma è d’obbligo ricordare che ad oggi nessuna modifica risulta apportata al progetto originario. Per cui va altrettanto rapidamente approvata una variante ai lavori, altrimenti il rischio è che lo scempio già realizzato a valle, con alti muraglioni e gettate di cemento grezzo in pieno centro storico”

“Gli incontri avuti con i candidati sindaco sono stati proficui, e di buon auspicio per il futuro, ma va ricordato che ad oggi nulla è cambiato di fatto rispetto al 2012, anno in cui con una petizione la città chiese a gran voce di rivedere gli interventi in ottica di una maggiore valorizzazione dell’area e del fiume –  e concludono – chiederemo a gran voce un incontro urgente con il nuovo sindaco e anche a lui proporremo le soluzioni meno invasive e di contesto più corretto per la struttura del centro storico”.

Soluzioni che partiranno da uno studio idraulico realizzato da alcuni professori dell’università di Perugia e che potrebbero aprire – secondo i membri del comitato – in maniera concreta al “Parco sul Giano”

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