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Cronaca

FABRIANO Modifica regolamento uffici e servizi, duello social tra Lega e sindaco Santarelli

Il Comune di Fabriano

Botta e risposta tra Carroccio e primo cittadino

 

FABRIANO, 18 maggio 2020 – Un duello tutto “social” quello tra la Lega ed il sindaco Santarelli, con il carroccio fabrianese a puntare il dito contro le modifiche al regolamento degli uffici e dei servizi .

Tutto è nato da un post sulle pagine Facebook delle Lega, che chiede chiarezza. «Grazie all’emergenza Covid-19 è passata in sordina una riforma al Regolamento degli uffici e dei servizi del Comune di Fabriano che sposta tutti i poteri di solito attribuiti ai dirigenti comunali nelle mani della giunta pentastellata. Non sappiamo se possa chiamarsi questa #unasemplicerivoluzione, di sicuro ci sembra un’azione poco legittima e per nulla democratica».

«La nuova versione del regolamento andrebbe a violare innanzitutto l’art. 2 del D. Lgs. n. 165/2001 laddove espressamente prevede che le amministrazioni pubbliche individuano gli uffici di maggiore rilevanza e i modi di conferimento della titolarità dei medesimi, intendendo pacificamente che gli “uffici di maggiore rilevanza” siano i cosiddetti settori. Violazione che viene di più perpetrata – prosegue l’analisi –  poiché da un lato nel nuovo regolamento i settori vengono definiti come “la struttura organizzativa di massima dimensione dell’ente” e quindi individuabili nella definizione di “uffici di maggiore rilevanza” di cui sopra, dall’altro lato però i Servizi vengono definiti come “articolazione organizzativa intermedia, nonché strutture di media complessità”, allora non si comprende perché siano stati questi ultimi inseriti nella definizione di macrostruttura»

«Ma, forse, cosa ancor più grave, una simile modifica, andrebbe a violare il principio cardine del diritto amministrativo ovvero quello che prevede la separazione di competenze tra gli organi di governo e gli organi di dirigenza , aspettando ai primi l’indirizzo politico-amministrativo, ai secondi la gestione amministrativa dell’Ente, determinando di fatto una ingerenza della politica nelle competenze che la legge attribuisce ai dirigenti in materia di organizzazione e gestione dell’attività amministrativa e di organizzazione e gestione del personale».

«Così facendo sarà la Giunta Comunale a decidere come articolare i settori in servizi, quali dipendenti assegnare a ciascun servizio, stabilire in qualsiasi momento ed unilateralmente se spostare qualche funzione/servizio da un settore ad un altro e stabilire quali siano le condizioni per una efficace azione amministrativa che richiede uno spostamento di personale.  Tutto ciò senza dimenticare che secondo le disposizioni normative in materia il Dirigente è il datore di lavoro di tutti quei dipendenti comunali che appartengono funzionalmente al proprio Settore del cui operato pertanto, ne deve rispondere, mentre non ne potrà mai essere l’organo amministrativo. Quindi – conclude la Lega –  con tale modifica, i dipendenti dovranno sottostare alle direttive della Giunta Comunale ma poi del loro operato ne risponderanno di fatto sempre i Dirigenti, perché appunto obbligati per legge».

La replica del sindaco

«Nel modificare il regolamento uffici e servizi la Giunta non ha commesso nulla di illegale – spiega Santarelli – la modifica di tale regolamento è per legge una prerogativa della Giunta a differenza di altri regolamenti che devono passare per il voto del Consiglio. Le modifiche che sono state apportate le rivendichiamo con forza e orgoglio perchè mettono ordine nella modalità di assunzione del personale garantendo la massima trasparenza nelle procedure. Sono stati modificati anche gli iter per la riorganizzazione degli uffici dando alla Giunta una maggiore libertà e rendendo l’iter più snello in modo da consentire delle azioni più rapide e mirate per rendere gli uffici più efficienti. Uno dei punti del nostro programma, forse uno dei più importanti, era e resta quello di una riorganizzazione della struttura. Questa modifica era essenziale per fare in modo che la Giunta potesse realmente attivarsi in questo senso sottraendosi dalla possibilità che in passato era stata data ai Dirigenti di rallentare o bloccare ogni tentativo».

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