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FABRIANO Museo della Carta, nel post Covid tanti i visitatori

Nonostante le difficoltà, a luglio la struttura ha registrato un numero di presenze addirittura superiore a quello dello stesso periodo dello scorso anno

 

FABRIANO, 3 agosto 2020 – Mesi caldi anche per il Museo della Carta e della Filigrana che nonostante la riduzione del numero di ingressi a causa del periodo di emergenza del Covid 19, continua a raggiungere il massimo di visite giornaliere.

I turisti non mancano, e non è raro notarli attendere fuori per poter prenotare la propria visita guidata; comunque la maggior parte dei visitatori usa il metodo della prenotazione online, che riduce il tempo di attesa e permette di evitare file e assembramenti.

Un forte segnale di ripresa del flusso culturale c’è stato proprio lo scorso mese di luglio 2020 che ha visto 3204 visitatori, un numero di presenze che addirittura supera quello dello stesso mese dell’anno precedente quando si erano registrati 2937 ingressi. E si sono incassati 23.636 euro nel 2020 rispetto ai 26.142 del 2019.

In realtà nel 2019 negli introiti per ingressi c’erano anche i laboratori per bambini, che nel 2020 è stato impossibile fare, fino a ora, e nel 2020 ci sono stati anche meno incassi per libri e prodotti per la chiusura del book-shop causata dalla mancanza di personale – di cui il museo sembra soffrire.

Ovviamente, entrando più nello specifico, i visitatori, tenuto conto che da poco era iniziata la fase 3 del lockdown, nel di giugno 2020 si iniziano ad intravedere i primi segnali di recupero e infatti sono stati 909 i turisti che hanno varcato la soglia della struttura museale. Certo, c’è una differenza notevole rispetto ai 7122 del 2019 ma erano i primi passi per il ritorno ad una normalità. E così gli incassi rispettivamente 7600 euro nel 2020 contro 26 mila del 2019.

«Nonostante tutte le difficoltà, le recensioni sul web ci premiano – dicono al museo – i turisti ci sono e a ogni turno di visita riusciamo a riempire il gruppo, che non può superare un massimo di 15 persone, e col personale cerchiamo di organizzarci in modo tale da non mandare via nessun visitatore».

Nei luoghi di fondamentale interesse del centro storico c’è una nuova e interattiva segnaletica turistica (leggi l’articolo), allestita proprio per uniformare le informazioni turistiche presenti in città, che, insieme alla recente apertura dello IAT nella nuova sede sotto il Palazzo Podestà, crea un buon punto di appoggio per i visitatori.

Sara Marinucci

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