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Fabriano

FABRIANO “MEETING DEL DIALOGO”: PATROCINIO DEL COMUNE NON ERA STATO CONCESSO

Il Comune di Fabriano

FABRIANO, 17 gennaio 2017 – Con una nota firmata dal Sindaco Santarelli la questione politica legata al “Meeting del Dialogo” prende nuova forma: nessun patrocinio infatti era stato concesso dall’Amministrazione.

Questa la ricostruzione del primo cittadino, che parte dai giorni successivi allo scoppio della polemica nata dalle accuse mosse dal Senatore leghista Arrigoni. “A inizio settimana ho chiesto agli uffici di verificare se l’Amministrazione avesse mai discusso la concessione del patrocinio del comune, e quindi concesso l’uso dello stemma, per l’iniziativa  ‘Il dialogo e la conoscenza tra le civiltà’ che si doveva tenere il giorno 4 febbraio e che, da programma inviatomi con un messaggio via mail in data 11 gennaio sull’indirizzo di posta elettronica privato e letto solo nel fine settimana, prevedeva anche la mia partecipazione – osserva Santarelli – martedì gli uffici, confermando quanto ricordavo, mi hanno comunicato che non risulta che l’amministrazione e quindi la Giunta abbia mai concesso il patrocinio per questa iniziativa della quale eravamo stati informati solo informalmente e per via verbale a inizio mese. Ci era stata comunicata la volontà di organizzare un evento per favorire l’integrazione e il dialogo tra le diverse comunità presenti in città coinvolgendo diversi Ambasciatori di paesi stranieri”.

“La concessione del patrocinio e l’uso dello stemma del Comune  – prosegue Santarelli – devono essere autorizzati seguendo un iter preciso che prevede la valutazione di tutti gli aspetti che riguardano l’evento per il quale viene avanzata la richiesta.  L’evento, che poi gli organizzatori hanno rimandato a data da destinarsi, prevedeva effettivamente la partecipazione dell’Ambasciatore Algerino e di quello Palestinese che avrebbero dato particolare prestigio all’iniziativa, ma non aveva ricevuto l’autorizzazione all’uso dello stemma del comune e il sottoscritto ha appreso di essere stato previsto in scaletta solo all’atto della divulgazione del manifesto”.

Conclude attaccando il primo cittadino: “Per l’ennesima volta sono state sprecate tante parole e ancora una volta tante persone si sono qualificate da sole per quello che sono. Il clima da campagna elettorale non giustifica la strumentalizzazione di argomenti delicati né atteggiamenti irresponsabili che mettono ancora di più a rischio la tenuta sociale di un territorio già messa a dura prova dalla crisi economica.  Ogni volta credono di aver trovato il modo per ledere la nostra azione politica e invece collezionano continuamente figure meschine rafforzando la nostra convinzione di essere sulla strada giusta”.

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