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Cronaca

FABRIANO Nuovo studio di fattibilità per l’incompiuta Pedemontana

Oggi  la visita ai cantieri del vice ministro alle Infrastrutture e Trasporti, il sindaco: «Abbiamo chiesto precisi impegni»

FABRIANO, 11 settembre 2020 – Un’incompiuta che taglia il traguardo del mezzo secolo: la Pedemontana Fabriano-Sassoferrato-Cagli. Oggi  il Viceministro del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Giancarlo Cancelleri avrà modo di valutare e capire se e come rimettere mano al progetto, vecchio di 52 anni. Ovviamente è prevista una visita anche al cantiere della Quadrilatero dove si stanno portando avanti i lavori per il raddoppio lungo la ss76.

«Ci siamo sentiti telefonicamente solo pochi giorni fa e anche oggi ho parlato con il Capo di Gabinetto che si è impegnato, a nome del Viceministro, a convocare Anas e tutti gli altri interlocutori per mettere sul tavolo un nuovo studio di fattibilità dell’opera» dice il sindaco Gabriele Santarelli.  «Lunedì incontreremo la Morani, Sottosegretario del  Ministero dello Sviluppo Economico, per affrontare lo stesso tema».

Per il primo cittadino «quella strada porta con sé anche una visione dello sviluppo del territorio. La Pedemontana libererebbe dal traffico le strade cittadine e la strada che attraversa la Gola di Frasassi trasformandola in una pista ciclabile in tutto e per tutto. Si risparmierebbero così i circa 6 milioni di euro previsti dalla Regione per la realizzazione della pista ciclabile che dovrebbe, secondo il progetto finanziato, attraversare la Gola per raggiungere Sassoferrato».

E aggiunge: «Migliorerebbe i collegamenti dell’Area Interna che significa anche maggiore sicurezza perché si collegherebbe un’area geografica oggi isolata con il nostro ospedale e il suo Pronto Soccorso. Sono tanti i motivi per provarci e, nonostante la Regione nel 2017 abbia tolto l’opera dall’elenco di quelle strategiche sottraendo le risorse che erano ancora disponibili (18 milioni), non lasceremo nulla di intentato né io né gli altri sindaci del territorio al fianco dei quali si sono schierate anche le associazioni di categoria e i Parlamentari Patrizia Terzoni e Sergio Romagnoli».

Ma sul tavolo dell’incontro, Santarelli mette anche altri temi: «Ci sono anche altre questioni da affrontare con Quadrilatero e Anas a partire dalla gestione delle strade che collegheranno il fronte marchigiano con quello umbro e l’Alta Vallesina con la Media Vallesina. Mi riferisco alla strada del Valico di Fossato e della strada di Castelletta che una volta completata la Quadrilatero diventeranno, quella del Valico è già così, le uniche vie transitabili dai mezzi che non possono percorrere le 4 corsie. Senza dimenticare la riapertura della galleria di Trocchetti che è essenziale per ricollegare decentemente l’area est del nostro territorio i cui cittadini da troppi anni devono percorrere chilometri in più per venire in città».

(red.)

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