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Cronaca

FABRIANO Orizzonte 2030, Confindustria guarda al futuro

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Federica Capriotti: «È giunto il momento di ripensare a nuovi equilibri e soprattutto a nuovi modelli sostenibili»

FABRIANO, 4 giugno 2021 – Futuro, territorio e prospettive del fabrianese: il comitato territoriale di Confindustria Ancona lancia il progetto “Orizzonte Fabriano – Mission 2030”.

Punti di forza, debolezze, il “nodo” giovani. Queste alcune delle analisi necessarie secondo Confindustria, che con la presidente del comitato fabrianese Federica Capriotti ha lanciato un doppio questionario per comprendere lo stato del territorio.

Due gruppi di domande, il primo rivolto alle attività produttive, il secondo ai giovani. Il primo, destinato alle aziende, si focalizza sulla visione del futuro, sugli investimenti in programma, sulle esigenze e su come il territorio viene percepito in termini di presenza di eccellenze, di punti di forza e di debolezza.

Ai giovani verrà chiesto quali sono le loro paure, su chi ripongono la loro fiducia, qual è il lavoro dei sogni, quali sono i personaggi pubblici a cui si ispirano e infine quali sono le loro aspettative sul territorio.

Federica Capriotti

«Confindustria – spiega la Capriotti – non è nuova a questo genere di indagini: già nel 2010 e nel 2014 abbiamo realizzato i due progetti Orizzonte Fabriano ed Orizzonte Fabriano 2. Da quelle indagini erano emerse informazioni di grande importanza non solo per la rappresentazione del mondo imprenditoriale del periodo, ma anche per delineare scenari futuri. In entrambi i casi l’analisi complessiva delle dinamiche e degli strumenti d’innovazione erano al centro della ricerca, delineando un quadro utile per le aziende stesse ma anche per chi avesse voluto raccogliere indicazioni per creare nuove imprese. Nella seconda edizione venivano anche trattate le tematiche riguardanti l’approvvigionamento di materie prime e semilavorati, le nuove prassi nelle vendite ed i fabbisogni professionali e formativi delle aziende.

«È giunto il momento di ripensare a nuovi equilibri e soprattutto a nuovi modelli sostenibili – prosegue la presidente del comitato fabrianese – partendo da quel genius loci, che noi stessi abbiamo riscoperto con orgoglio in occasione della mostra Fabriano Industry Elements: ecco perché per questa nuova indagine abbiamo voluto un orizzonte più ampio con l’obiettivo di delineare un quadro utile per chi vorrà individuare nuove opportunità per creare prodotti o servizi con una visione circolare al cui centro c’è l’impresa umana del futuro».

(Redazione)

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