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Cronaca

FABRIANO Ospedale “Profili”, storie di “normale” professionalità

L’unità operativa di riabilitazione diretta dalla dottoressa Sara Giorgi

FABRIANO, 19 marzo 2021 – La pandemia che da oltre un anno sta colpendo il mondo intero non ha risparmiato l’Italia dove i contagiati da Covid 19 hanno abbondantemente fatto registrare un numero preoccupante di decessi.

Una situazione drammatica che non ha risparmiato i territori ricadenti sotto la giurisdizione dell’Asur Area Vasta 2, caratterizzata dalla presenza di città e paesi ricchi di popolazione (Jesi, Fabriano, Sassoferrato Castelli di Jesi).

Gli ospedali di questi territori si sono ripartiti i compiti di assistenza dei malati; ecco allora che mentre all’ospedale “Carlo Urbani” di Jesi si sta registrando una maggiore presenza di degenti affetti da Covid, l’ospedale “Engles Profili” di Fabriano è specializzato nelle terapie di riabilitazione al punto di destinare una parte del nosocomio ad una apposita unità operativa dove operano professionisti di alto livello.

Questo reparto, diretto dalla dottoressa Sara Giorgi con al suo fianco i dottori Martina Pigliapoco e Osvaldo Cesauri, può contare su di un organico di 3 medici, 6 + 1 infermieri, 9 operatori oltre a 13 terapisti ed un logopedista.

Questa “squadra” di sanitari assicura un’ottima assistenza ai ricoverati nei 18 posti letto che compongono il reparto dove i ricoverati, per lo più persone di una certa, matura età, necessitano di un periodo più o meno lungo di riabilitazione.

Proprio per tale caratteristica i degenti sono oggetto di particolare attenzione da parte del personale sanitario che, sotto la accorta gestione del dottor Osvaldo Cesauri, si prodiga per assicurare la migliore assistenza.

Altra caratteristica che aumenta il valore complessivo di questa Unità Operativa è rappresentato dal trattamento alimentare dei degenti che quotidianamente si vedono servire piatti abbondanti di ottima qualità.

Come si può intuire questo reparto dell’ospedale ”Profili” può essere annoverato tra le eccellenze della sanità marchigiana, peccato un piccolo difetto non certo imputabile all’organico del reparto, così come al personale di tutto il nosocomio fabrianese; nello smaltimento dei rifiuti spicca il fatto che quelli che rientrano nel cosiddetto “verde” non siano raccolti separatamente. Forse sarà il caso che i responsabili della sanitò regionale se ne facciano carico.

Sedulio Brazzini

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