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Cronaca

Fabriano Parte l’anno scolastico, il messaggio del sindaco Ghergo

di Redazione

«Ritroverete i vostri compagni, con i quali condividere la vita di classe. Molti di loro vi saranno accanto per tutta la vita»

Fabriano, 14 settembre 2022 – Scatta da questa mattina il nuovo anno scolastico per gli studenti fabrianesi, e le miglialia di ragazzi che affolleranno le aule sono pronti per affrontare un nuovo ciclo di studi.

Tra le novità più importanti: gli alunni positivi non possono seguire le lezioni in didattica digitale integrata.

Per meglio comprendere la nuove disposizioni il Miur ha prodotto un vademecum con tutti i consigli e le disposizioni (leggi qui).

C’è poi il sindaco Ghergo, che ha scelto la strada di una nota per augurare ai ragazzi un buon anno scolastico. «Care alunne, cari alunni, il primo giorno di scuola rappresenta sempre una data importante: carica di entusiasmo per chi inizia e di aspettative per chi riprende un percorso di studi già avviato.  Troverete ad accogliervi gli insegnanti che vi accompagneranno nelle scoperte di ogni giorno, che saranno il vostro riferimento nei momenti di incertezza. Grazie a loro vi preparerete ad affrontare il futuro».

«Ritroverete i vostri compagni, con i quali condividere la vita di classe. Molti di loro vi saranno accanto per tutta la vita, saranno i vostri amici più fidati nel cammino che vi aspetta. Vi auguro di iniziare questo nuovo anno scolastico con dedizione e curiosità, e di fare vostra la parola impegno. Quello stesso impegno che mettete quando volete raggiungere un traguardo al quale tenete, una vittoria sportiva che avete sognato, un obiettivo che vi rende felici».

«La scuola farà fiorire i vostri talenti, e vi permetterà di affrontare la vita, arricchendovi di conoscenze che vi orienteranno nelle scelte future: “Studiamo non per la scuola, ma per la vita”, questo il motto del filosofo Lucio Seneca che vi invito a fare vostro. Ogni giorno che varcherete il portone d’ingresso avrete la grande occasione di imparare, scoprire, capire il mondo. E arricchirvi. Perché chi è povero di conoscenze e di cultura è anche povero di sogni. E di futuro».

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