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Cronaca

FABRIANO «PERCHÈ L’A.D. DI QUADRILATERO NON VUOLE INCONTRARE I CITTADINI?»

Indignazione e rabbia: questi i sentimenti del Comitato Indecente 76

 

FABRIANO, 17 novembre 2019 – Il Comitato Indecente 76 all’attacco: ancora nessuna data ufficiale per l’incontro con l’amministratore delegato di Quadrilatero Eutimio Mucilli. (leggi l’articolo)

Obbietivo dell’incontro nelle parole del presidente del comitato Paolo Paladini, «L’urgenza di fare il punto della situazione».

Una visione condivisa anche dall’Ingegner Mucilli, che nella mail spedita in risposta all’invito del comitato aveva descritto come «Significativa l’esperienza del comitato, tenuto conto che nei prossimi mesi saranno ulteriormente consolidate e implementate attivita’ di cantiere volte al completamento delle opere».

Una mail del 18 settembre scorso, ed ora, a due mesi da quelle parola c’è la pressione (e la protesta) del comitato, che parte all’attacco.

«Abbiamo sollecitato più volte  – spiega Paolo Paladini – abbiamo chiesto una data per far rispettare l’impegno preso. A meno che l’Amninistratore Delegato della “Quadrilatero spa” non desideri venire ad incontrare i cittadini del territorio durante le imminenti festività natalizie, la situazione ci sembra più che chiara. Evidentemente, si rifiuta di intervenire ad una assemblea pubblica per parlare della situazione dei lavori».

Poi prosegue il Comitato, senza risparmiare qualche stoccata polemica sullo stato d’avanzamento dei lavori.

«Avremmo chiesto conto di quel fantastico dato dell’86% nell’avanzamento dei lavori sulla direttrice Pg-An. A meno che il dato non si riferisca alla sola direttrice di marcia, a senso unico, che si snoda dal capoluogo umbro a quello marchigiano. Perché, a quanto ci risulta, dal verso contrario, almeno nel tratto tra Serra San Quirico e Albacina, i lavori sono fermi da almeno cinque anni. Siamo felici per gli amici umbri, dopo la recente apertura del tratto a senso unico presso il valico di Fossato».

Ricorda la crisi industriale del territorio, l’isolamento, la privazione di servizi pubblici (Paladini cita l’ospedale, solo per fare l’esempio più evidente) e poi attacca: «La direttrice che interessa il nostro territorio non non gode, evidentemente, della medesima considerazione, anche per l’assoluta latitanza, occorre ribadire, della Regione Marche, che non ha mai spinto a sufficienza e come avrebbe dovuto per completare i lavori tra Albacina e Serra San Quirico. Sarebbe stato interessante chiedere questo ed altro, all’Amministrazione Delegato della “Quadrilatero”».

Poi la rivelazione: secondo quanto svelato dal Comitato il presidente di Quadrilatero avrebbe risposto ad una nuova sollecitazione per una data di “Non sono tenuto a farlo e l’Anas ha “altre priorità”.

Indignazione e rabbia: questi i sentimenti del Comitato Indecente 76, che attacca ancora più decisamente osservando la gravità di una evoluzione di questo tipo, con quello che viene visto come un dietro-front.

«Gravissimo che un un dirigente di una società pubblica, pagato con i soldi dei contribuenti, si rifiuti, dopo aver dato assicurazioni del contrario, di incontrare un comitato di cittadini».

(s.s.)

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