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FABRIANO PUNTO NASCITA E SANITÀ: UN CONSIGLIO COMUNALE IL 9 AGOSTO

FABRIANO, 6 agosto 2018 – Si svolgerà giovedì 9 agosto il consiglio comunale richiesto dalle minoranze durante l’ultimo civico consesso, Solo uno il punto all’ordine del giorno: “La stesura di un documento unitario sulla salvaguardia del reparto materno infantile e la definizione delle aree vaste montane”.

Apertura dei lavori alle 18, all’interno del palazzo del Podestà

La seduta si svolgerà con le stesse modalità dei consigli ordinari. Per quanto riguarda la partecipazione dei cittadini, questa resa possibile attraverso la consegna di eventuali contributi al documento ai consiglieri comunali. In una nota apparsa sul sito di riferiemento del comune di Fabriano, la Presidente Giuseppina Tobaldi conferma “La convocazione di un Consiglio Comunale aperto nel mese di settembre con le modalità già comunicate”.

Il consiglio aperto era inizialmente previsto per lo scorso 3 agosto, ma l’assenza di Ceriscioli e Volpini (presidente della commissione sanitaria regionale) ha portato allo slittamento a settembre. Senza ancora una data definita con certezza.

Ancora una volta quindi sanità ed Ospedale profili al centro della politica cittadina, con l’obbiettivo di scongiurare il rischio di chiusura del punto nascita. Punto nascita ancora a rischio dopo il nuovo allarme lanciato dal Presidente Ceriscioli, che aveva riportato tramite il proprio profilo facebook il parere negativo  ricevuto dal Comitato Percorso Nascita Nazionale alla richiesta di mantenere operativo in deroga (numero minimo di parti da raggiungere 500) il punto nascita di Fabriano.

Dall’allarme lanciato dal Presidente dal Presidente della regione Marche sono poi venute a confronto le anime politiche locali, regionali e nazionali. Un confronto che al momento non ha però trovato una soluzione tra opposti punti di vista e posizioni divergenti.

Rimpalli di responsabiltà cha hanno fatto alzare la temperatura del confronto tra il Presidente della regione Marche, Sindaco di Fabriano e parlamentari pentastellati. Secondo il Presidente Ceriscioli la deroga sarebbe di competenza ministeriale, mentre per il primo cittadino di Fabriano il documento che rifiutava la deroga offriva la possibilità alla Regione Marche di derogare al parere, con la Regione a prendere la responsabilità di mantenere in vita il punto nascite. Anche se non in linea con la normativa in vigore.

Dalla Regione lanciata da Uniti per le Marche e da tutti i capigruppo della maggioranza a Palazzo Raffaello una mozione per chiedere alla giunta regionale di attivarsi presso il Ministro della salute Giulia Grillo con ogni iniziativa utile al mantenimento della funzionalità del punto nascita.

Nel frattempo all’interno dell’Ospedale Profili si continua a nascere.

(s.s.)

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