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FABRIANO PUNTO NASCITE A RISCHIO, SCONTRO A DISTANZA TRA CERISCIOLI E SANTARELLI

Convocato un consiglio comunale straordinario sulla sanità montana

Ceriscioli: “Senza deroga costretti a chiudere”

 

FABRIANO, 17 luglio 2018 – Nuovo rischio chiusura per il punto nascita dell’Ospedale Profili. Il Presidente della Regione Marche Ceriscioli ha infatti comunicato che “Dal ministero della salute è giunto parere negativo alla richiesta regionale di deroga alla chiusura del punto nascita del nosocomio fabrianese”.

Struttura che attualmente è attiva in deroga alla legge regionale, che fissa a 500 il numero minimo di parti annui.

“In questi anni la regione si è assunta l’onere di tenere aperto il punto nascite nonostante le tante difficoltà riscontrate dal punto di vista organizzativo – ha osservato Ceriscioli – poiché questo costituisce un importantissimo presidio per l’entroterra marchigiano. Senza l’esplicita deroga la Regione sarà costretta a chiudere il Punto nascita”.

Nella lettera spedita al Ministro Giulia Grillo (M5S), il Presidente Ceriscioli ha sostenuto che la chiusura del punto nascite sarebbe danno ed impoverimento per il territorio montano e per tutti quei cittadini che “Vedono nel reparto un punto di riferimento”. Ricorda il quadro complesso della vibilità ed incalza: “Senza esplicita deroga la regione Marche si vedrà costretta a chiudere il punto nascite”.

Area Dem fabrianese

Il consigliere comunale ed ex segretario cittadino del PD Michele Crocetti a sostegno di Ceriscioli: “Insieme al Presidente Ceriscioli per anni ci siamo adoperati in ogni sede ed in ogni modo per investire sull’ospedale di Fabriano e per garantire il mantenimento del punto nascita. Ora il neo governo M5S/Lega risponde in maniera negativa alla nostra richiesta di deroga per il mantenimento del punto nascita di Fabriano. Logicamente il nostro impegno non si fermerà qui, andremo avanti e faremo tutto ciò che è in nostro potere per mantenere il presidio cittadino”.

Francesco Ducoli, attuale segretario cittadino dei Dem, osserva: “Il parere ministeriale è chiaro. No deroghe per il punto nascite di Fabriano. Ora ci aspettiamo tutti una forte presa di posizione da parte del Sindaco, non possiamo permetterci il solito scaricabarile”.

La replica di Santarelli

A stretto – anzi strettissimo giro – ecco la replica del sindaco del Movmento 5 Stelle Gabriele Santarelli.  “Stamattina in Consiglio Regionale il Presidente Ceriscioli ha pronunciato parole gravi disegnando un quadro della situazione del tutto falso. È chiaro che il Presidente non ha perso l’occasione di scaricare le responsabilità di anni di malagestione della sanità sul nuovo Governo pensando di rifarsi una verginità ormai difficile però da ricostituire”.

Non un parere del ministro ma parte della struttura tecnica del ministero, osserva il primo cittadino, che ha respinto la deroga per lasciare aperto il punto nascite di Fabriano. “Il parere è stato firmato del direttore generale Dott. Andrea Urbani. L’espressione del parere si basa sulla documentazione prodotta e inviata dalla regione e i cui contenuti non ci sono noti”.

Primo cittadino all’attacco

“Come abbiamo sempre sostenuto il Presidente Ceriscioli ha il pallino in mano e la piena responsabilità in quanto è l’unico che può, insieme ai suoi colleghi presidenti, chiedere che venga ridiscusso l’accordo Stato Regione con il quale si stabilisce l’iter per la chiusura dei reparti sotto i 500 parti prima e i 1000 parti poi. Lo stesso Ceriscioli però ha dichiarato in passato che il suo piano è quello di avere in regione un solo punto nascita. Ma voglio essere positivo: Ceriscioli chieda ufficialmente di ridiscutere i contenuti dell’accordo Stato – Regioni per prevedere nel documento eventuali deroghe. Infine evidenzio che nel suo parere la struttura tecnica da alla regione la possibilità di derogare all’accordo di sua spontanea iniziativa. Allora lo faccia“.

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