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FABRIANO QUADRILATERO, MANIFESTANO I LAVORATORI ASTALDI

 

FABRIANO, 14 settembre 2018Scendono in strada ed arrivano fino alla sede comunale i lavoratori impegnati nei cantieri del Progetto Quadrilatero.

Ancora una volta Sindacati e lavoratori a ricordare il rischio concreto di licenziamento per 59 lavoratori (su 147 nei cantieri del fabrianese), dopo che Astaldi (l’esecutrice dei lavori del raddoppio della ss76 e della pedemontana ) ha confermato lunedì la procedura di licenziamento collettivo aperta dallo scorso giugno.

Il Cipe ancora al centro delle attenzioni: ancora una volta ribaditi i ritardi nell’iter di approvazione dei finanziamenti del terzo e quarto lotto della Pedemontana e della perizia 6 del lotto 1.1 . Se la riunione del Cipe (l’ultima si è tenuta lo scorso aprile) dovesse avvenire in tempi rapidi, all’interno della fase regionale di discussione sulla procedura di licenziamento collettivo,  si potrebbero scongiurare i licenziamenti a partire dal prossimo 4 ottobre.

Da Roma

Proprio per quanto riguarda la convocazione del Cipe, qualcosa sembrerebbe muoversi all’interno dei palazzi romani.

“Il Ministero ha risposto  alla mia interrogazione –  ha spiegato la parlamentare pentastellata fabrianese Patrizia Terzoni – che, per quanto riferisce l’ANAS, le difficoltà evidenziate dalla ditta esecutrice sono in via di risoluzione:  La società contraente ha provveduto agli adempimenti nei confronti degli!i affidatari e la Quadrilatedo può così procedere ai pagamenti del Sal (Stato avanzamento lavori) con specifiche garanzie di veloce ripresa dei lavori”.

Cipe “Nella prima decade di Ottobre”

Sempre la Terzoni: “Lo scorso 29 agosto inoltre è avvenuta la consegna dei lavori del secondo lotto della Pedemontana, e alla prossima seduta del Cipe, che avverrà approssimativamente nella prima decade di Ottobre, verranno anche affidati sia la variante delle gallerie, Gola della Rossa e San Silvestro, che il  terzo e quarto lotto, ossia la pedemontana”.

Cipe con data ancora non ancora ufficializzata quindi, con il rischio che la convocazione possa oltre la data del 4 ottobre, ovvero il termine ultimo prima dell’inizio dei licenziamenti da parte di Astaldi. Proprio per questo motivo da parte dei Sindacati di Categoria il pressing nei confronti del Primo Cittadino, chiamato ad interloquire urgentemente con i parlamentari del territorio in maniera tale da poter ottere il Cipe prima di quella data.

Il pressing dei sindacati

“Deve cambiare la tempistica – incalzano i Sindacati – perché non dovesse cambiare il rischio licenziamenti diventerebbe concreto”. Ecco poi l’altra urgenza espressa da Fillea, Filca e Feneal: togliere alibi ed evitare lo scaricabarile delle eventuali responsabilità dello stallo.

“Pagherebbero sempre i lavoratori, noi questo non lo possiamo accettare perché il tempo sta scadendo. Noi vogliamo dalle istituzioni e dai parlamentari del territorio azioni per sollecitare lo sblocco della situazione”, questo il punto di Fillea, Filca e Feneal.

“Ci adopereremo fino all’ultimo giorno utile per scongiurare questa eventualità – hanno scritto in una nota a fine incontro – e faremo tutte le azioni necessarie per contrastare una riduzione del personale che, mette ancora di più a rischio incompiuta un territorio già martoriato dalla crisi.

Il Sindaco

“Io mi spenderò per capire e far capire c’è una scadenza, ed è fissata al 4 ottrobre – ha spiegato Santarelli – ora ci sono tre attori: il cipe ed i ministeri coinvolti, Quadrilatero ed Astaldi e cercheremo di agire su tutti a vari livelli”.

Durante il confronto di questa mattina anche una telefonata fatta da Santarelli alla Parlamentare Patrizia Terzoni per cercare di spingere ulteriormente verso un Cipe prima del 4 ottobre.

“Il nodo cruciale è la ss76, la pedomontana ha un valore altissimo – ha concluso Santarelli – ma dall’inizio dei lavori per il raddoppio delle 76 la situazione del territorio è molto peggiorata. L’attenzione è massima. Se si dovessere rendere necessaria una azione forte, anche contro il governo, la faremo“.

I prossimi passi

Nuovo incontro lunedì (probabile la presenza dei parlamentari del territorio) ed il 20 settembre in Regione per la riunione  nell’ambito della procedura di mobilità aperta da Astaldi.

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