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Cronaca

FABRIANO QUALE SOLUZIONE PER GLI ANZIANI OSPITI DELL’HOTEL?

L’intervento del Sindaco ieri in consiglio comunale

 

FABRIANO, 30 gennaio 2019 – la vicenda dei nonni ospiti dell’hotel e tutelati dalla cooperativa Iris ritorna in consiglio comunale dopo che il Tar ha respinto la richiesta di sospensiva presentata dall’Avvocato Carmenati.

29 gli ospiti ancora all’interno, altri hanno trovato una sistemazione diversa (presso la struttura di Cerreto d’Esi) dopo i momenti successivi ai controlli partiti con l’arrivo del Nas e culminati con l’ordinanza sindacale di chiusura attività.

L’intervento di Olindo Stroppa ieri, 29 gennaio 2019, in consiglio comunale

“Chiedo al Sindaco – così ieri pomeriggio il consigliere di Forza Italia Olindo Stroppa – di poterci relazionare sulla situazione. Sembra che Cerreto d’Esi e Sassoferrato sarebbero disposti ad ospitare alcuni anziani presso le loro strutture, chiediamo chiarezza sugli ultimi avvenimenti e sul futuro di questi anziani”.

Una situazione complessa, ha spiegato ancora una volta il Sindaco, ed ha precisato che “Il comune di Fabriano è dovuto intervenire a seguito dei ben noti sopralluoghi dei NAS e poi successivamente da parte degli operatori dell’Asur. I Nas hanno rilevato una attività non autorizzata all’interno dell’albergo e ne hanno ordinato la sospensione immediata di quel tipo di attività. Dall’altra parte l’Asur, chiamata dai Nas, è stata deputata alla verifica dello stato sanitario degli ospiti. Soprattutto se ospiti dotati di indipendenza o con particolari necessità”.

Poi le verifiche da parte del Comune di Fabriano, ha proseguito Santarelli, che hanno visto l’intervento del personale della Polizia Locale. “Sono state rilevate e verbalizzate ulteriori irregolarità e tutta la documentazione raccolta in questi 2 mesi dal sopralluogo dei Nas è stata portata al Tar con la conseguente decisione di non accettare la sospensiva dell’ordinanza”. L’hotel può continuare ad operare ma non può continuare la pratica dell’assistenza. Questa il concetto espresso con forza dal sindaco.

“Una situazione spiacevole – ha concluso – ma bisognerà capire chi e come mai ha convinto queste persone dell’idoneità della struttura”. Poi l’auspicio: “Spero che venga accettato il fatto che questo tipo di controllo sono a garanzia degli ospiti dell’hotel e della struttura assistenziale, con la speranza che questi possano venir accettati. Se ci sono delle irregolarità non ci si può appellare al fatto che gli anziani vengano trattati bene. Il rispetto nei loro confronti non è messo in discussione, così come è stato rilevato dai Nas. Ogni attività ha necessità di essere autorizzata”

Una struttura non idonea ad oggi per ospitare gli anziani, ha puntualizzato Santarelli, osservando anche il percorso per rispettare le regole “Non è certamente semplice da attuare in tempi brevi”.

E gli ospiti?

“Siamo in attesa di capire e concordare con gli avvocati di parte – sempre Santarelli – le tempistiche ipotizzabili per svuotare la struttura dagli ospiti. Non c’è al momento una data di sgombero. Inoltre bisogna capire se la controparte vuole ricorrere al consiglio di Stato”.

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