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FABRIANO RACCOLTA ALIMENTARE PER LE FAMIGLIE ITALIANE: DUELLO ASSEMBLEA ANTIFASCISTA – CASAPOUND

FABRIANO, 11 giugno 2018La raccolta alimentare organizzata da La Salamandra “per famiglie italiane”, avvenuta lo scorso fine settimana in due supermercati di Fabriano e Sassoferrato, continua a dividere gli organizzatori e l’Assemblea Antifascista.

Un botta e risposta partito dopo un durissimo comunicato dell’Assemblea, che accusava Casapound (organizzazione di riferimento del Gruppo  di protezione civile La Salamandra) di essere “Organizzazione dichiaratamente fascista e sospettata di collusioni con la mafia di Roma, nascondendo al pubblico il loro essere razzisti, usano il nome di Salamandra per promuovere i loro eventi e prendere in giro i cittadini ignari”.

Una raccolta di finta solidarietà nell’analisi dell’Assemblea: “Il vero messaggio che si vuole mandare è quello del razzismo e della separazione tra cittadini italiani e non: tutto il contrario di un approccio solidale che sfruttano, in modo vigliacco, per coprire le loro nefandezze”. Difficoltà usate per “Suscitare idee di odio razziale e a fomentare un clima di tensione tra poveri già arrivato da tempo a livelli preoccupanti. Comportandosi in questo modo risultano essere servitori del grande potere economico che gode nel vedere gli ultimi farsi guerra tra loro. Il loro fascismo e razzismo sono di fatto gli strumenti di chi affama le persone. Invitiamo i commercianti a non concedere i loro negozi per iniziative future”.

A brevissima distanza dalla chiusura della raccolta alimentare, Casapound risponde alle accuse dell’Assemblea Antifascista riferendo dell’incrementato numero di adesioni alla raccolta. Un comunicato “Delirante”, secondo Emanuele Mazzieri esponente di CasaPound nella provincia anconetana, che prosegue osservando che già da anni la raccolta esiste per sostenere italiani indigenti. “Tutto questo senza chiedere alcuna tessera di partito o appartenenza ideologica, ma per spirito di solidarietà verso coloro che più duramente pagano la crisi economica e l’isolamento sociale”.

“La scelta di destinare le raccolte ai concittadini italiani affianca quella delle cooperative, della Caritas e di altre associazioni che si occupano di assistere gli immigrati – prosegue Mazzieri – mentre le famiglie che seguiamo sono abbandonate da enti ed istituzioni che non traggono vantaggi economici dal loro sostentamento”. E poi le accuse all’Assemblea: “Non hanno mai proposto aiuti concreti per i cittadini fabrianesi e fomentano odio politico, perché noi non disponiamo del cibo perchè lo consegnamo e basta. Il boicottaggio da loro ipotizzato è a danno dei propri concittadini”.

Concludono attaccando, sfidando l’Assemblea a dimostrare “I rapporti fra il nostro movimento e le associazioni mafiose”.

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