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FABRIANO RADDOPPIO SS76: CHIESTA LA CONVOCAZIONE DI UN CONSIGLIO COMUNALE

FABRIANO, 15 ottobre 2018 – A firmare la richiesta, protocollata nella tarda mattianta di oggi, i gruppi consiliari del Partito Democratico, Fabriano Popolare e quello di Fabriano Progressista.

Un Consiglio Comunale ad hoc, per discutere della situazione e per cercare di trovare la sintesi tra le forze politica attraverso la redazione di un documento per stimolare il CIPE nel rinvenire le risorse necessarie per l’ultimazione dei lavori, nei modi previsti dalla legge.

“Si richiede che la Presidente convochi questo Consiglio Comunale in forma aperta, ai sensi dell’art. 67 dello Statuto, in ragione della problematica intercomunale, invitando quindi i rappresentanti degli Enti pubblici interessati e le organizzazioni sindacali”, questo altro punto centrale della richiesta protocollata dai consiglieri di minoranza.

Il Cipe il 25 ottobre?

Mancherebbe solo l’ufficialità, ma dal pre-cipe dello scorso 11 settembre è “spuntata” la data del 25 ottobre come quella ideale per la riunione del comitato interministeriale con la conseguente delibera legata ai lavori relativi ai lotti 3 e 4 della Pedemontana e a quelli del raddoppio (e conseguente completamento) della ss76.

Consiglio da convocare con urgenza

Una convocazione ed un consiglio da celebrare in tempi strettissimi, vista l’imminenza del CIPE. “Si è consapevoli della ristrettezza dei tempi, ma si è più consapevoli della necessità di tale azione politica”, scrivono i consiglieri.

Da Fabriano ad Ancona

Meno di un paio di giorni e mercoledì  andrà in scena un nuovo confronto tra Regione, Sindacati ed Astaldi, dove ancora una volta al centro del dibattito ci saranno i circa 50 lavoratori coinvolti dalla procedura di licenziamento collettivo aperta dal contractor italiano la scorsa estate.

Una situazione resa ancora più critica dalla richiesta di concordato preventivo fatta pervenire al tribuale di Roma da Astaldi lo scorso fine settembre. Dopo questa richiesta, il  doppio “downrating” di Standard & Poor’s e Fitch.

Il rischio incompiuta c’è, i tempi ed i margini di manovra per impedire l’isolamento del territorio sono strettitissimi.

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