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Cronaca

FABRIANO RADDOPPIO SS76, I SINDACATI LANCIANO L’ALLARME: “RISCHIO INCOMPIUTA E L’INVERNO POTREBBE ISOLARE LA CITTÀ”

I Sindacati: “Fabriano e le Marche come in serie b”

 

FABRIANO, 17 dicembre 2018 – L’”Affaire” raddoppio ss76 ancora non riesce a trovare una soluzione definitiva. Le note difficoltà di Astaldi, la procedura di mobilità per i lavoratori a rischio impegnati nel completamento del progetto Quadrilatero ritirata un mese fa, l’impasse dei cantieri ed in ultimo le difficoltà di oggi legate alla neve fanno scattare l’ennesimo allarme tra le organizzazioni sindacali.

“Cantieri fermi da 6 mesi”

I lavoratori del Progetto Quadrilatero durante la manifestazione del settembre 2018

Osservano così le sigle sindacali, con estrema preoccupazione, la situazione di un progetto che ancora non riesce a scattare verso il termine dei lavori. Un fronte decisamente preoccupante si apre per Fillea, Filca e Feneal, quello del calo di attenzione.

“Questa è, ad oggi, la situazione nei cantieri Quadrilatero Umbria e Marche: i lavori sono fermi da 6 mesi, da 15 giorni c’è la cassa integrazione ed in pochi sono rimasti in cantiere a fare guardiania”.

Ecco spiegato – secondo i Sindacati  – perché è ancora necessario mantenere viva l’attenzione sul progetto dopo aver scongiurato i licenziamenti. Un progetto che, hanno osservato ancora una volta, completato significherebbe una vera e propria boccata di ossigeno per un territorio che già da anni subisce una crisi industriale apparentemente infinita.

A questa crisi, alla difficoltà nel raggiungere il territorio produttivo legato alla città della carta, c’è il rischio di veder scivolare questa problematica in secondo o terzo piano. “C’è un progressivo calo di attenzione  su una vicenda che accenna a migliorare. Continuano gli incidenti stradali, più o meno gravi, sulla tratta e le conseguenti difficoltà di viabilità che rischiano di acuirsi nella stagione invernale”.

“Rischio Neve e posti di lavoro che traballano”

“Il traffico su una sola corsia rende più complicata la circolazione e, in presenza di maltempo o precipitazioni nevose, sarà difficile raggiungere o uscire dalla città di Fabriano. Nel frattempo quasi 500 lavoratori sono a casa, decine di aziende in difficoltà e le sorti di Astaldi appese ad un filo. Senza dimenticare le aziende sub-appaltatrici del territorio”.

Rischio incompiuta

“Al tempo stesso – proseguono Fenal, Fillea e FIlca – si registra una pericolosa dilazione dei tempi di realizzazione della Pedemontana delle Marche che è strategica come arteria viaria per i territori  dell’entroterra colpiti dal sisma. L’asse Fabriano-Muccia, che completerebbe la Quadrilatero è di fatto fondamentale per il traffico interno alla nostra Regione e per lo spostamento di persone e merci tra Marche e Umbria, tra l’entroterra e la costa. Un incompiuta di questa portata è una sconfitta per tutti, invitiamo di nuovo tutti i soggetti a fare la loro parte per uscire da questo impasse”.

Serie “B”

“La città di Fabriano , la nostra Regione – Concludono  – non meritano di essere condannati come attori di serie B per responsabilità che in larga parte sono di altri”.

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