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FABRIANO RAPHAEL GUALAZZI AL REMAKE FESTIVAL, EMOZIONI TRA POP E JAZZ

FABRIANO, 20 ottobre 2018 – Raphael Gualazzi a Fabriano, al teatro Gentile questa sera per far “parlare” il suo pianoforte e le sue canzoni al Remake Festival . Evento ad ingresso gratuito, con biglietti praticamente quasi esauriti, e che scatterà a partire dalle ore 21.

Il musicista di Urbino si esibirà con in trio, portando in scena un mondo musicale intenso e dai colori molteplici. Tra jazz e pop, per una musica che non conosce barriere.

L’artista di Urbino figura inoltre gli autori del nuovo album di Andrea Bocelli “Sì”. Il nuovo disco del “tenore pop” toscano uscirà il prossimo 26 ottobre. Album che sarà pubblicato in italiano, tedesco, inglese, spagnolo, francese, russo e cinese per riportare Bocelli sulla scena discografica guidato dal produttore (storico produttore di Alice Cooper, per i Pink Floyd di “The Wall” e dei Kiss) Bob Ezrin.

Raphael Gualazzi ha firmato musica e il testo di “Vertigo”, oltre a suonarne il pianoforte. Non ci sarà solo l’artista marchigiano come ospite nel disco di Bocelli, ad impreziosire la pubblicazione un duetto con il cantante inglese Ed Sheeran  ed un duetto con il figlio Matteo.

L’intervista

Questa sera suonerà dal vivo a Fabriano, parte integrande del Remake Festival, ci può anticipare qualcosa del concerto?

Sarà un concerto che abbraccerà il jazz ed il blues più o meno contemporaneo, alcune delle mie canzoni, omaggi all’opera italiana, nello specifico a Giuseppe Verdi e poi standard jazz e successi internazionali. Una tra questa potrebbe essere “Imagine” di John Lennon. Ovviamente potrebbe perché la scaletta non è stata scritta e sarà decisa all’ultimo momento. A volte anche sul palco, anche per merito dell’interazione del pubblico. Il tutto seguendo degli arrangiamenti che ho creato appositamente per questa formazione a tre, molto differente da quella completa.

 Quanto è stato importante per lei il rapporto con Caterina Caselli e la Sugar Music?

È stato decisamente importante perché ho trovato una persona molto sensibile alla musica ed alla valorizzazione di un linguaggio personale. Mi ha sempre sostenuto credendo nelle potenzialità di artista in tutte le forme, da songwriter ed arrangiatore dei mie brani e di produttore dei miei dischi. Non dimentichiamo la forza della struttura della Sugar, che ha permesso di portare la mia musica da piccoli club ed un settore chiuso nei confini di genere, ad un mondo dove non conta il genere musicale ma è tutta la canzone cantata da tutti. Popolare per così dire, così come era popolare il jazz delle origini. Jazz e pop non sono per niente distanti.

Per quanto riguarda il suo futuro? C’è un nuovo disco alle porte?

Questo è un momento decisamente creativo per me. Sto creando molte cose nuove, e sono sempre stato dell’idea di prendermi tutto il tempo necessario. Sono impegnato su vari fronti, live compresi, ma sicuramente nel 2019 ci saranno delle novità, compresa l’uscita del disco.

(s.s.)

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