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FABRIANO REINTRODUZIONE EDUCAZIONE CIVICA NELLE SCUOLE: NIENTE ANTICIPO PER RACCOLTA FIRME

FABRIANO, 24 novembre 2018 -“Vorrei chiedere l’anticipo della mozione numero 35, per la promozione della legge d’iniziativa popolare per introdurre l’educazione civica come materia di studio a scuola” . Parte così, da questa richiesta del Consigliere di Minoranza Andrea Giombi (Fabriano Progressista) il nuovo fronte di scontro tra minoranze e maggioranza in Consiglio Comunale.

Durante l’ultima seduta consiliare di giovedì, Giombi aveva chiesto la possibilità di discutere anticipatamente la mozione da lui firmata, nata con lo scopo di impegnare l’Amministrazione a “Compiere iniziative che possano implementare il numero di sottoscrizioni alla legge di iniziativa popolare proposta dall’Anci”.

Una mozione protocollata lo scorso 28 settembre

Sottoscrizioni possibili fino al 4 gennaio prossimo, quindi ecco secondo Giombi la necessità dell’urgenza e dello “scavalcamento” delle altre mozioni.

Anticipo rifiutato

Anticipo negato da parte della maggioranza pentastellata, che ha votato compatta il “niet” all’anticipo della mozione. Prima del voto il dialogo tra Giombi e la Presidente di Giornata (assente la “titolare” Tobaldi) Stefania Santarelli, che ha mosso appunti alla richiesta del consigliere osservando che la richiesta poteva essere proposta durante l’ultima conferenza dei capigruppo consiliare. Riunione alla quale Giombi era però assente.

Ma l’anticipo era già stato “annunciato” dallo stesso Consigliere nel testo della mozione. Nella prima occasione utile, ovvero quella di giovedì scorso.

Voto negativo e polemiche praticamente immediate.

Il comunicato unitario

“In Consiglio Comunale si è consumata una pagina triste e antidemocratica – iniziano attaccando i firmatari della nota, Pd, Fabriano Progressista, Forza Italia, Fabriano Popolare e Lista Scattolini – alla richiesta di anticipare la discussione di una mozione per implementare la raccolta di firme per una legge di iniziativa popolare promossa dall’Anci, la maggioranza dei 5 stelle ha votato compatta contro. La richiesta di anticipo è stata necessaria considerato che l’ultimo Consiglio Comunale si è svolto 52 giorni fa. La scadenza della raccolta firme è prevista per il 4 gennaio”.

L’affondo

“Gesto profondamente irriguardoso e distante da un leale e proficuo confronto democratico. Questo fatto mette in luce come l’amministrazione sappia solo svilire i lavori del consiglio, in quanto è ingiustificabile un atteggiamento oppositivo su proposte di questo genere”.

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