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FABRIANO RUGBY DIECI ANNI DI SPORT ED UN CAMPO SPORTIVO PER RICORDARE CRISTIAN ALTERIO

Un campo per Cristian

 

FABRIANO, 20 maggio 2018“La casa” del Fabriano Rugby intitolata a Cristian Alterio. Da ieri sera è ufficiale: il campo del Borgo in via  Romagnoli sarà il Campo Cristian Alterio. Un percorso arrivato a conclusione dopo il via libera del Prefetto di Ancona, che ha accettato la richiesta del Fabriano Rugby di intitolare il campo ad un amico ed uno dei primi a mettersi in gioco con la palla ovale. 10 anni fa.

E proprio ieri con l’intitolazione del campo sono arrivate a conclusione gli eventi dedicati ai primi 10 anni della società del Presidente Pascal Antoine, che ha voluto ricordare l’importanza di un gruppo cresciuto negli anni e che ancora deve crescere per arrivare a conquistare traguardi futuri ed ambiziosi.

Alla intitolazione presenti il Vescovo emerito Monsignor Vecerrica (che già 10 anni fa benedì il primo campo da gioco ed inaugurò la struttura del borgo attualmente utilizzata), il Presidente del Comitato Rugby Marche Maurizio Longhi, l’Ingegner Francesco Merloni ed ovviamente la Famiglia di Cristian Alterio.

“Siate pellegrini e non vagabondi”, ha spiegato Monsignor Vecerrica, parlando della centralità dello sport. Perno della vita anche per l’Ingegner Merloni, che ha parlato con affetto della palla ovale lodando l’impegno messo in campo dal Presidente Antoine. “Sport e rugby come funzione educativa – ha spiegato l’Ingegnere –  avvicina ed accomuna ad una passione e li allontana dalle problematiche sociali e dalla strada”. Ha parlato di “passi nella giusta direzione” il Presidente del Comitato marchigiano Longhi, che ha salutato affermando che “Ci saranno sicuramente altre occasioni per festeggiare traguardi sportivi”. Presenti anche il Sindaco Santarelli e l’Assessore allo sport Francesco Scaloni. Alla festa presente anche il Presidente della consulta dello sport fabrianese Leandro Santini.

Commosso il ricordo dei capitani del Fabriano Rugby che hanno accompagnato in campo la passione di un compagno di squadra che “ha passato la palla troppo presto”. Presente anche il Vespa Club di Fabriano, che ha voluto ricordare un compagno di “scorribande” su due ruote, ricordando anche che quelle iniziali “C.A.” contenute nel logo sono il tributo ad amico ben voluto da tutti.

Commosso il ringraziamento della famiglia di Cristian, con padre, madre e sorella presenti. A parlare il padre, Cosimo, che ha raccontato l’emozione del progetto partito dalla società per intitolare il campo a Cristian. “Un gesto di questo tipo sta a significare che hai lasciato qualcosa a tante persone. Un gesto che ci sta a cuore e non finiremo mai di ringraziare la famiglia del Fabriano Rugby perché potrò vedere il nome di mio figlio tutti i giorni”.

Una festa, una giornata di sole, rugby e passione. Subito il campo con 6 squadre a confrontarsi per conquistare il terzo “Memorial Cristian Alterio”. Fabriano con due squadre, poi Jesi, Macerata, Fano e Gubbio. Due gironi all’italiana e poi le fasi finali con la vittoria finale del Macerata sugli umbri di Gubbio. Terzo e quarto posto conteso tra Fano e Jesi, con quest’ultimi a prevalere. Quinto e sesto posto confronto tra le due squadre fabrianesi. Più che una finale “decisiva” una finale folle dove ci sono stati cambi di maglia, superiorità numeriche e tante stranezze per una festa vera e propria in campo.

Qualche attimo di pausa e poi l’atteso confronto tra la Senior e le Vecchie Glorie. Anche in questo caso partita giocato per il gusto dello spettacolo e con la voglia di ritrovarsi in campo dopo tanto tempo. Ancora una volta insieme. Ancora una volta con la palla ovale a legare tutti.

Poteva mancare il terzo tempo? Assolutamente no, perché la musica è stata assoluta protagonista con i Petty di Pollon ed i Motozappa. Un momento per ricordare anche il legame che Cristian aveva con le sette note, visto che ha prestato la sua passione musicale di bassista con la band di rock agromenziale. Il sogno del Fabriano Rugby di diventare grande continua. Impegno sportivo, costanza e dedizione: questi i cardini della crescista futura, con il desiderio di affermarsi in tutte le categorie e di creare un gruppo ancora più grande.

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