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FABRIANO SANITÀ, DOPO LE TENSIONI “SOCIAL” APPROVATO IL DOCUMENTO CONDIVISO

Convocato un consiglio comunale straordinario sulla sanità montana

FABRIANO, 7 settembre 2018 – Un consiglio comunale quello di ieri pomeriggio iniziato nel  segno della tensione. A lanciare l’allarme nella prima mattina il consigliere di Fabriano Progressista Andrea Giombi, paventando il rischio di un possibile rinvio della votazione (e conseguente approvazione) del documento condiviso sulla sanità.

La tensione via social

A scaldare il clima l’allarme lanciato dal consigliere comunale di Fabriano Progressista Andrea Giombi, che osservava con preoccupazione attraverso i social network: “La Presidente del Consiglio Comunale non ha inserito all’ordine del giorno la votazione del documento in difesa della Sanità montana, volto a ridisegnare le aree vaste e creare l’area vasta montana”.

Una presa di posizione netta nei confronti della maggioranza e dell’amministrazione pentastellata quella di Giombi, diameltralmente opposta a quella della consigliera pentastellata Valeria Palazzi che ha completamente ribaltato le versione del consigliere di minoranza: “Se il presidente della commissione si fosse fermato ad ascoltare invece di scappare via stizzito, saprebbe che la mozione verrà presentata con la richiesta di un emendamento che ha trovato d’accordo i rappresentanti della minoranza rimasti a dialogare con noi”.

Tensione a Palazzo del Podestà

Clima di tensione quindi, andato scemando quando il documento condiviso è stato inserito all’interno dell’ordine del giorno dalla Presidente del Consiglio Comunale Tobaldi,  che ha spiegato il perché dell’iniziale assenza all’interno dell’ordine del giorno. “Il motivo per cui non era stato inserito nell’o.d.g. era puramente procedurale  – ha spiegato la Tobaldi – al momento della conferenza dei capigruppo il documento non era pronto, quindi impossibile aggiungerlo come è stato fatto perché la commissione si era riunita il giorno prima. Quindi, è stato deciso di inserirlo, come è stato fatto, dopo gli argomenti e prima delle mozioni. Non c’era minimamente cattiva volontà”.

Il documento emendato

Il documento sarà inviato a tutti quei soggetti interessanti a far parte una possibile area vasta montana, andando oltre a quelli già pensati nel documento originario (Unione montana, alcuni dei comuni delle vicina Umbria). Al centro di tutto il dialogo con i consigli comunali di tutti i comuni intenzionati a far parte di questo percorso, lasciando campo libero alla discussione .

Aggiunto anche un richiamo alla tabella che evidenzia la tempestica di percorrenza per raggiungere l’ospedale di Fabriano anche dalle frazioni più distanti.

Aggiunta anche una modifica per quanto riguarda la tutela del punto nascita, con la richiesta (alla regione) di valutare la possibilità di una nuova deroga considerando anche la complessità orografica del territorio.

Ora l’attesa per il consiglio aperto del prossimo 27 settembre.

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