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Cronaca

FABRIANO SCHIANTO IN A 14, DECEDUTA LA GIOVANE SARA: I GENITORI DONANO I SUOI ORGANI

sara menichelli fotoFABRIANO, 5 luglio 2016 – La “signora della notte” le ha strappato la gioia di vivere.  Sara Menichelli, la studentessa universitaria di Fabriano estratta dalle lamiere dopo un doppio drammatico incidente  avvenuto a Loreto nella tarda serata di sabato scorso (2 luglio), ha cessato di vivere stamattina. I genitori hanno dato l’assenso per l’espianto degli organi. E così la vita spezzata della giovane 22enne, ridarà a sua volta speranza ad altre persone. Un gesto d’amore infinito.

Non è chiaro ancora il motivo che ha portato la Toyota Yaris a tamponare prima un autoarticolato e con un testacoda fermarsi nella corsia centrale dell’A14 proprio mentre transitava un’utilitaria condotta da due coniugi piemontesi di passaggio nelle Marche. Ad avere la peggio Sara Menichelli, 22enne di Fabriano, che è stata trasportata d’urgenza all’ospedale regionale Torrette di Ancona. È stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico nelle ore immediatamente successivo all’incidente. Quindi è stata trasferita nel reparto di Rianimazione del presidio ospedaliero regionale.

Ieri (4 luglio) una comunità intera, quella fabrianese, non ha mai smesso di pregare affinché la 22enne potesse farcela. Fabriano, in silenzio, si stringeva attorno ai genitori della ragazza, due coniugi molto conosciuti nella parrocchia San Venanzio, la Cattedrale cittadina. Anche su Facebook il tifo per la giovane è stato incessante. “Coraggio – hanno scritto alcuni amici – torna tra noi”. Nel tardo pomeriggio di ieri (4 luglio), è stato recitato un Santo Rosario per invocare la protezione della Vergine Maria, alle 17 al Buon Gesù e, poi, alle 21 a San Giuseppe Lavoratore. Tutta la chiesa diocesana è, dunque, raccolta in preghiera, compresi i monaci di San Silvestro. Questo perché Sara è sempre stata molto attiva nella vita della chiesa locale. Un insegnamento trasmessole dai genitori, coinvolti in vari servizi diocesani.

Adesso resta solo sgomento e dolore per quanto accaduto, in pochi minuti sabato sera, intorno alle 22:50, nei pressi del casello autostradale di Loreto in direzione Pescara. E quel grido degli amici “Forza cucciola, lotta con tutta la forza che hai, ti aspettiamo”. Ma a “Cucciola” è stato spento per sempre il suo dolcissimo sorriso.

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