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Cronaca

FABRIANO Scuola Marco Polo, bagarre politica dopo le dichiarazioni del sindaco

Ancora tensioni politiche legate all’ordinanza di divieto di accesso della scuola Marco Polo

FABRIANO, 24 maggio 2021 – Con un lungo post su Facebook il sindaco ritorna a parlare della “vicenda” della scuola “Marco Polo”, e punta il dito contro l’ex assessore ai lavori pubblici Cristiano Pascucci e contro i tecnici.

Poi l’incontro nel pomeriggio venerdi, a margine del presidio che si è tenuto all’ingresso della sede comunale. Un manifestazione che ha portato poi all’incontro del sindaco con rappresentati del presidio dei genitori ed alunni, e la consegna di 10 domande per capire cosa accadrà alla scuola e al percorso educativo dei ragazzi.

Non son mancante le reazioni della politica con Fratelli d’Italia, Forza Italia a e Lega che durante il presidio hanno esposto uno striscione contro la politica del primo cittadino.

Poi ancora dure critiche delle opposizioni, che hanno commentato con durezza le parole social del primo cittadino.

Fratelli d’Italia ancora sul piede di guerra. «La macchina comunale è ferma! Totalmente impastoiata dalle loro beghe interne, dai loro capricci da “tagliatori di teste a tutti i costi”, dalla sua e dalla loro incapacità gestionale. Caro sindaco, era ovvio che la “rivoluzione” sarebbe stata tutt’altro che semplice, ma con i disastri da voi compiuti, l’unica cosa di semplice che rimane da fare è che vi dimettiate e così che possiate di nuovo prendere quel pullman che prendeste una decina d’anni fa e possiate andare al mare, lasciando finalmente in pace la città. Santarelli  come un pugile suonato sul ring al punto di non sentire più il Gong. qualcuno getti la spugna».

Poi il segretario del PD Francesco Ducoli: «Secondo il Sindaco prima la colpa era dei dirigenti, ora dell’ex assessore. Balle. È ora di dire basta a questo indecente scaricabarile – Accusa il segretario Dem – Santarelli non può continuare a prenderci tutti in giro. La verità è che se l’ex assessore Pascucci non avesse lanciato quelle accuse, ancora non si sarebbe fatto nulla. La verità è che il Sindaco ha timore che gli atti vadano in procura e che possano addebitargli l’omissione di atti dovuti».

«Abbia la dignità di farsi da parte per il bene della città – conclude – Perché da qui alle prossime elezioni si possono fare ancora tanti danni e non possiamo permettercelo. Liberi la città dall’amministrazione più disastrosa mai vista e concluda il mandato con il coraggio di assumersi le sue responsabilità, invece che continuare ad essere un pusillanime che pensa solo a coprire i suoi immensi sbagli».

(Redazione)

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