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Cronaca

FABRIANO Servizi igienici in città, il Pd: «Nel centro storico sono out»

Controreplica a Santarelli: «In via Verdi e Piazza Bassa chiusi da tempo e quelli situati in Pinacoteca  al Museo delle Carta non sono accessibili a tutti»

FABRIANO, 21 agosto 2020 – Non è che lo abbia soddisfatto più di tanto la replica del sindaco Santarelli riguardo ai bagni pubblici.

Il primo cittadino elenca i luoghi dove ci sono i servizi ma il consigliere del Partito democratico insiste: «Lo ripeto, riapriamo i bagni pubblici». È chiaro che per Andrea Cesaroni il dibattitto non può essere chiuso come se fosse una semplice polemica ferragostana. E infatti non intende affatto mollare: «La risposta del sindaco mi lascia piuttosto perplesso su varie cose».

Così ribatte punto su punto: «In primis, i servizi situati presso la Pinacoteca e il Museo della Carta non sono accessibili a tutti ma solo ed esclusivamente a chi visita questi musei. I bagni, invece, situati nei pressi dei giardini Regina Margherita, Parco Unità D’Italia e della Pisana dovrebbero essere accessibili a ogni cittadino e turista che viene a visitare la nostra città, ovviamente è urgente rifarli dall’inizio e rimuovendo quelli a gettoni».

Arriviamo alla nota dolente: «I servizi igienici in via Verdi e in Piazza Bassa chiusi da tempo, potrebbero essere riaperti anche da subito e non solo in occasioni di grandi eventi, proponendo di mettere un ticket di 1 euro per chi ne usufruisce. Mi duole alla fine però ricordare al primo cittadino che l’immagine della città e del centro storico, bagni o non bagni, deve essere rilanciata: invece che perdere tempo in autodifese sciocche (tutti viviamo Fabriano e vediamo la situazione) magari pensi ad impegnarsi di più perché ce n’è bisogno».

(red.)

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Andrea Cesaroni

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