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FABRIANO Sisma 2016, la vergogna di una ricostruzione fantasma

Il consigliere Olindo Stroppa (Forza Italia) incalza sulla questione post-terremoto: «Abbiamo vinto le elezioni, adesso passiamo rapidamente ai fatti»

 

FABRIANO, 27 settembre 2020 – «Terremoto-ricostruzione: perché tutto è cambiato? È una vergogna. Abbiamo vinto le elezioni regionali la ricostruzione è fra i temi prioritari del programma, dobbiamo rapidamente passare ai fatti».

È il consigliere Olindo Stroppa, capogruppo di Forza Italia in consiglio Comunale, che interviene su un argomento che in città, in provincia e in regione è tanto discusso e sentito quanto trascurato.

«Ieri abbiamo ricordato un triste evento, sono trascorsi 23 anni da quel terribile 26 settembre 97, data che tutti abbiamo impressa nella mente. In quelle ore si contavano i danni e le vittime, io come molti altri cittadini mi trovavo con l’abitazione inagibile, praticamente fuori casa, con un figlio di 12 anni in mezzo ad una strada senza sapere dove passare le notti e con il terrore di nuove scosse. Per fortuna dopo pochi giorni tutti abbiamo avuto un posto dove andare, dopo pochi mesi è iniziata la ricostruzione leggera, passati 10 anni tutti o quasi tutti erano rientrati nelle proprie abitazioni.

Ma poi arriva la terribile scossa sismica del 2016 che mise in ginocchio tante realtà dell’entroterra: di «C’è solo un termine da usare: vergogna. Oggi tutto è cambiato, dopo le scosse del 2016 a distanza di 4 anni non si vede traccia di ricostruzione post sismica, solo il 5% dei lavori di ricostruzione sono iniziati, interi comuni e borghi dell’entroterra stanno rischiando di scomparire, anziani non riusciranno a ritornare nel loro abitazioni e dopo una vita di sacrifici si vedranno costretti a vivere gli ultimi giorni della loro vita in un ambiente non famigliare. Dopo 4 anni non sono state rimosse le macerie, non si hanno ancora linee guida chiare per la ricostruzione. È una vergogna. La ricostruzione è un diritto dei cittadini, dobbiamo rapidamente invertire la rotta, ricostruire significa ridare dignità ai terremotati, rivalutate il territorio, creare economia. Mi sono impegnato in campagna elettorale per questo, non mollerò di un millimetro la mia posizione e vigilerò attentamente l’evoluzione dei lavori. Abbiamo vinto le elezioni regionali, la ricostruzione è fra i temi prioritari del programma, dobbiamo rapidamente passare ai fatti».

(d. g.)

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