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Cronaca

FABRIANO SS76: 7 NUOVI CHILOMETRI, 3 GALLERIE E FINE LAVORI ENTRO IL 2018

FABRIANO, 14 febbraio 2018 – Anas e società Quadrilatero Marche-Umbria apriranno al traffico a partire da questa sera due tratti, per complessivi 7 km, della nuova carreggiata realizzata lungo la SS76 “della Val d’Esino”, nell’ambito dei lavori in corso per il completamento della direttrice Perugia-Ancona.

Lo spostamento dei flussi di traffico sulla nuova carreggiata richiede fasi graduali che proseguiranno durante la notte

Da domattina sarà quindi possibile transitare sul nuovo tracciato, in configurazione provvisoria a doppio senso di marcia, mentre i lavori proseguiranno sulla vecchia sede stradale adiacente che sarà ammodernata e costituirà la seconda carreggiata in configurazione definitiva. I tratti che saranno aperti, entrambi tra Albacina e Serra San Quirico, in provincia di Ancona, comprendono la galleria “Gola della Rossa”, la più lunga dell’intero progetto Quadrilatero.

I due tratti in fase di apertura al traffico, sono lunghi rispettivamente 1,65 km e 5,3 km e comprendono 3 gallerie, per complessivi 5,2 km: la galleria “Gola della Rossa” (3,76 km), la galleria “Sassi Rossi” (1,435 km) e la galleria “Mariani” (137 m). Comprendono inoltre quattro viadotti lunghi complessivamente 951 metri, tra i quali il viadotto “Serra San Quirico Nord” (749 m) e il viadotto “Fiume Esino 2 nord” (102 m).

Questione fine lavori

La Perugia-Ancona è stata recentemente inserita in modo definitivo tra le infrastrutture di rilevanza europea nell’ambito della Rete Transeuropea (TEN – T) e sarà quindi dotata degli impianti tecnologici e di sicurezza secondo gli standard più avanzati. Il completamento della direttrice è previsto per la fine dell’anno in corso.

Il commento del ministro Delrio

“Con il programma Connettere l’Italia – ha commentato il Ministro alle Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio -abbiamo impostato una nuova stagione per la mobilità del nostro Paese, che si è concretizzata in scelte strategiche e in un nuovo sistema di regole. Abbiamo messo al centro la pianificazione, la valutazione delle opere, la progettazione di qualità e il coinvolgimento dei territori. Queste nuove direttrici est-ovest – ha aggiunto – sono un risultato importante perché consentono anche una più rapida ripresa economica ed un ritorno alla normalità delle zone colpite dal sisma”.

 

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