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FABRIANO SS76, LA SPERANZA IN UNA VARIANTE

A rischio una infrastruttura vitale

 

FABRIANO, 24 luglio 2018 – Raddoppio  SS76: incontro nella giornata di ieri tra sindacati ed Assessore Casini per cercare di non perdere il polso di una situazione a rischio.

Nel vertice di ieri a palazzo Raffaello ancora una volta i Sindacati hanno evidenziato la situazione critica di un’opera forte rischio incompiuta anche dopo l’apertura da parte di Astaldi del procedimento di licenziamento collettivo per 59 dei 147 lavoratori.

Il Cipe per sbloccare l’opera

Niente continuità lavorativa senza l’approvazione di una variante, nello specifico la 6, da parte del Cipe, ovvero il completamento dei lavori delle due ultime gallerie del raddoppio della statale. 10 mesi circa di lavoro e 9 milioni di euro di finanziamento da approvare e finanziare dal Cipe. Da evidenziare che l’eventuale finanziamento del  terzo e quarto lotto della Pedemontana, circa 100 milioni, potrebbe risolvere i problemi dal punto di vista dell’occupazione.

Si attende la convocazione (in tempi brevissimi, auspicano le sigle sindacali) del comitato interministeriale programmazione economica.

Resta però sempre alto il rischio legato alla procedura del licenziamento collettivo, ufficializzata lo scorso 18 giugno. Stanno infatti per concludersi i 45 giorni (primi di agosto) dedicati alla ricerca di un confronto tra azienda e sindacati. Solo dopo altri 30 giorni per l’ingresso della Regione Marche nel confronto.

Ora fari puntati all’incontro tra sigle sindacali ed Astaldi, previsto per domani 26 luglio.

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