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Fabriano Stadio “Aghetoni”, il nuovo affidamento scatena polemiche

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Lorenzo Armezzani: «L’atto deve essere immediatamente ritirato perché ingiusto e per di più illegittimo»

Fabriano, 30 marzo 2023 Il Sindaco Ghergo ha tolto all’Atletica Fabriano la gestione dello Stadio Comunale per darlo a una società di calcio. Nei fatti è quello che è successo e l’affidamento diretto assunto con determina del 24 marzo e pubblicata all’Albo pretorio due giorni fa è lì a documentarlo. 

A molti è noto che nell’ottobre scorso, schiacciati dall’enorme costo delle bollette, la società Atletica Fabriano dovette riconsegnare al Comune la gestione dell’impianto.  Dopo cinque mesi, il Comune, accorgendosi di non essere in grado di gestire l’impianto, sceglie di fare un affidamento diretto per altri cinque mesi questa volta all’ASD Fabriano Cerreto Calcio mettendoci sopra la somma di € 11.834 (€ 9.700 + IVA). Attenzione: sebbene nell’atto si parli di affidamento della gestione dell’impianto, in realtà si tratta di un appalto di servizi perché il Comune pagherà una serie di servizi di pulizia e manutenzione che il Comune dichiara di non essere in grado di fare!

Ma perché non dare questi soldi e quindi questo servizio all’Atletica Fabriano? Nessuno lo sa, l’atto non lo spiega: l’Atletica non poteva pagare le bollette, nessuno dice o scrive che non fosse in grado di svolgere questo servizio di pulizia e taglio dell’erba, perché è di questo che stiamo parlando. È un atto che, nel breve giro di consultazioni che ho potuto raccogliere, ha lasciato sbigottiti gli uni e fatto infuriare gli altri.

L’atto deve essere immediatamente ritirato perché ingiusto e per di più illegittimo. È ingiusto nei confronti di tutte le società sportive che sono in difficoltà e che si sostengono solo con il lavoro e il contributo di tanti volontari. È ingiusto perché dà a una sola società un vantaggio economico di straordinaria rilevanza senza che questo sia in alcun modo collegato alle attività da questa svolte o progetti che questa intenda sviluppare.

E poi, e questo è talmente grave da meritare vagli nelle sedi opportune, è illegale: è illegale perché l’affidamento di un servizio di pulizia e manutenzione è un appalto commerciale rivolto a società che fanno questo di mestiere. Appalti che il Comune ha già in essere e che avrebbe anche potuto estendere a questo nuovo servizio. L’asd Fabriano Cerreto non ha competente tecniche né esperienza, non è iscritta alla Camera di Commercio, non ha neanche una posizione INAIL: significa che non ha dipendenti.

Significa che non potranno prendere servizio almeno prima di un mese: dovranno iscriversi all’anagrafe tributaria e dotarsi di partita IVA, assumere personale, dotarsi di un Documento di Valutazione Rischi e adempiere a tutti gli oneri formativi di sicurezza. Tutto questo è in palese e grave violazione dell’art. 83 del Codice degli appalti che opera come criterio generale anche negli affidamenti diretti: l’affidatario deve avere idonea capacità economica e finanziaria, deve essere iscritto alla Camera di Commercio e deve aver esperienza documentabile nei servizi attinenti l’affidamento. Ma qui viene il paradosso: trattandosi di un affidamento sotto soglia il Comune non era tenuto a chiedere i requisiti tecnici. Invece lo ha fatto ma non ha indicato competenze inerenti l’oggetto dell’appalto: ha richiesto invece che l’aggiudicatario avesse allenatori nell’organico, avesse “utilizzato” impianti sportivi, avesse un settore giovanile… Vogliono forse far tagliare l’erba ai bimbi?

Il Sindaco deve immediatamente ritirare questo atto. Il Sindaco deve anche immediatamente rimettere le deleghe dello sport scegliendo qualcuno che lo sport in città lo conosca davvero. Le mie critiche alla passata giunta Santarelli sono note: ma mai abbiamo visto nei cinque anni della sua Amministrazione atti così ingiusti e sbagliati.

Mi appello ai colleghi della maggioranza affinché approfondiscano quanto accaduto e facciano la loro parte per rimettere le cose nel giusto binario.

Forse parliamo di poche cose: cinque mesi solamente e appena € 11.000. Ma per chi è dentro una società sportiva e dedica il suo tempo e spesso ci mette anche i soldi di tasca propria, non sono cose da niente. E tutti noi ricordiamo che “chi è disonesto nelle piccole cose è disonesto anche nelle cose importanti” (Luca 16,10).

Lorenzo Armezzani – consigliere comunale di Associazione Fabriano Progressista

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