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Cronaca

FABRIANO TECNOWIND, SINDACATO IN FIBRILLAZIONE: “SITUAZIONE RESTA COMPLICATA”

FABRIANO, 8 febbraio 2017 – Martedì mattina (7 febbraio) si sono svolte le assemblee tra i lavoratori della Tecnowind per fare il punto con le Organizzazioni Sindacali sull’incontro svoltosi in Regione il 6 febbraio.

«La situazione rimane estremamente complicata e l’azienda riuscirà a riconoscere ai lavoratori solo l’80% dello stipendio di gennaio con due settimane di ritardo rispetto alle normali scadenze; il restante verrà erogato la settimana successiva. Si ricorda che i dipendenti delle Tecnowind stanno ancora aspettando parte delle spettanze di dicembre, di cui son stati versati solo acconti. Il nuovo CdA, presente lunedì in Regione, ha illustrato una situazione dell’azienda molto delicata che comunque, con gli opportuni interventi potrebbe anche portare ad una gestione della crisi senza necessariamente passare per un concordato, strada comunque non scongiurata», scrivono i sindacati in una nota.

Nei prossimi giorni ci saranno degli incontri con le banche alle quali verrà avanzata una proposta che, se accettata, metterebbe l’azienda in condizioni di continuare l’attività e se opportunamente sostenuta con investimenti ed ammortizzatori sociali «darebbe modo di traguardare anche un medio periodo in una situazione di sostenibilità anche sociale della crisi. Se invece la cosa non dovesse verificarsi gli scenari che si andrebbero a configurare avrebbero tutt’altra natura», si conclude la nota. I sindacati si aggiorneranno con il CdA il giorno 15 febbraio per essere informati sugli ulteriori sviluppi.

Questa mattina (8 febbraio), invece, i sindacati hanno avuto un summit con i manager del Ghergo Group. Il piano industriale non è stato presentato perché si aspettano ancora risposte ufficiali dalle banche rispetto alla situazione finanziaria del gruppo. Per quel che riguarda i numeri relativi ai tre siti produttivi del gruppo recanatese, viaggia a gonfie vele quello di Sassoferrato: +5% di fatturato sul 2015 e previsione di arrivare ad un +10% a fine 2017. A Matelica si sta lavorando per riparare i danni causati dal terremoto. Molto problematica, invece, la situazione a Porto Recanati con la probabile apertura di una procedura di mobilità. Al momento, non è stata fissata la data per un nuovo incontro.

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