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Cronaca

FABRIANO TERREMOTO, TORNA L’INCUBO: IL COMUNE EFFETTUA CIRCA 50 SOPRALLUOGHI

san nicolò foto

foto Radio Gold

FABRIANO, 24 agosto 2016 – L’incubo di quasi 20 anni fa a terrorizzare i fabrianese. “Questa volta non si è sentito il boato, ma tutto ha tremato per un tempo infinito”, il racconto di quasi tutti i fabrianesi che si sono ritrovati, dalle 3:36 di questa mattina, 24 agosto, in strada. Tutti vicini a raccontarsi esperienza, con occhi che avevano dimenticato il riposo notturno per rimanere sbarrati dalla paura. “A me sono caduti tutti i libri dagli scaffali”, racconta una signora residente nella zona del borgo. La vicina le risponde che ha visto, davanti ai suoi occhi, cadere in terra “almeno tre bicchieri e vari altri suppellettili”. Tutto in frantumi. C’è chi ha visto, l’armadio della sua stanza da letto “oscillare pericolosamente”, tanto da sembrare imminente “la sua caduta sul letto dove stavo dormendo”. Parole e racconti dai quali era palpabile il sentimento di paura, quasi terrore. Non solo per quanto stava accadendo in quegli istanti – con le scosse che continuavano a ripetersi e ad essere nitidamente avvertite anche se si era in piedi – ma soprattutto per il ricordo di quel 26 settembre del 1997 quando Fabriano ed il suo comprensorio sono stati duramente colpiti da un altro terremoto. “Come allora – ci si racconta l’un l’altro – la prima scossa è arrivata nel cuore della notte. Ma poi…”. Ecco, la vera paura per molti residenti era che tutto si ripetesse come quasi 20 anni fa. Con la scossa più dura che ha colpito in piena mattina. Ed allora, la tensione è stata palpabile per tutta la giornata. Almeno cinque le scosse che nitidamente sono state avvertite fino alle 14 di oggi. “E chissà ancora per quanto tempo saremo in forte tensione”, ci si ripete sconsolati.

palazzo terremotoPer fortuna, non si sono registrati danni né alle persone né alle cose. Il centro comunale della Protezione civile è stato aperto fin dalle 4 di questa mattina. Ad annunciarlo il sindaco Giancarlo Sagramola, attraverso Twitter e Facebook. Circa una cinquantina i sopralluoghi effettuati su palazzi in via Serraloggia, via Grandi e via Brodolini. “Nessun rischio”, il responso dei tecnici comunali che hanno tranquillizzato i residenti. Qualche distacco di intonaco e calcinacci nella chiesa di San Niccolò, nella casa di riposo cittadina ed in altri edifici. Ma nulla di preoccupante. Lentamente sono passate le ore di questa giornata “che ci ha fatto ripiombare nell’incubo”, guardando i vari notiziari e rendendosi conto che, probabilmente, a Fabriano “è andata bene”. Certo 142 secondi “rappresentano un tempo interminabile, che non passa più”. Saranno molti coloro che dormiranno vestiti o, addirittura, in auto. Preparandosi alla probabilissima seconda nottata di veglia, “sperando che non accada più nulla”.

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